Saintes AGRIPPINE, PAULE, BASSA et AGATHONIQUE, martyres à Rome et en Sicile lors de la persécution de Valérien (vers 257). (Office à sainte Agrippine traduit en français par le père Denis Guillaume au tome VI des Ménées.)
Nobile ragazza romana morta di spada sotto Valeriano ( 253-260).
Sepolta nella Basilica di San Paolo fuori le mura, fu traslata a Mineo
dalle vergini Bassa, Cleonica e Agatonica.
La nobile Eupressia fece edificare nel 263 presso la sua casa un
Oratorio, consacrato dal vescovo Severino di Catania,per la guarigione
della figlia Teognia.
Il tempio fu ricostruito nel 1693 con una statua lignea di Vincenzo
Archifel.
Festeggiata in tutta la Sicilia il 23 Giugno, a Mineo l'ultima Domenica
di Agosto.
Il Menologio imperiale attinse le notizie da un Inno del IX secolo,
riportato nel Sinassario.
http://oca.org/saints/lives/2014/06/23/101788-martyr-agrippina-of-rome
Troparion — Tone 4
Your lamb Agrippina calls out to You, O Jesus, in a loud voice: / "I love You, my Bridegroom, and in seeking You I endure suffering. / In baptism I was crucified so that I might reign in You, / and I died so that I might live with You. / Accept me as a pure sacrifice, / for I have offered myself in love." / Through her prayers save our souls, since You are merciful.
Kontakion — Tone 4
Podoben: “Today You have shown forth...” / The day has come on which the Church commemorates your radiant contest and martyrdom. / She calls upon all to cry to you with gladness: / “Rejoice, all-honored virgin-martyr Agrippina.”
Saint FELIX, prêtre, martyr à Sutri en Toscane sous Aurélien (vers 274).
Saints EUSTOCHIOS, GAIOS, LOLLIA (LOULO), PROBE et URBAIN, martyrs à Ousade sous Dioclétien et Maximien (entre 285 et 305).
Sfânta Muceniță Agripina și Sfântul Mucenic Aristocleu, preotul Icoană sec. XX, Mănăstirea Panahrantou, Megara (Grecia) - Colecția Sinaxar la Sfinții zilei (icoanele litografiate se găsesc la Catedrala Mitropolitană din Iași)
Saints ARISTOKLES, prêtre, DIMITRIEN, diacre, et ATHANASE, lecteur, martyrs sur l'île de Chypre sous Maximien (vers 302).
Saint JEAN, prêtre, martyr à Rome sous Julien l'Apostat (362).
Saint ATHANASE, évêque de Chytri, en Chypre, et thaumaturge.
Saint MOELIAI (MOELRAY), Irlandais baptisé par saint Patrick, higoumène de Nendrum (vers 493).
Saint LEGER de Perthes, prêtre et ermite en Champagne (Vème-VIème siècles).
Saint DOMNOLET, moine à Limoges en Limousin (VIème siècle).
Saint BIHAN, moine-ermite à Pleubian, puis à Saint-Vian en Bretagne (VIème-VIIème siècles).
Saint MARTIN des Ormeaux (Martinus de Ulmis), évêque de Saint-Paul-Trois-Châteaux dans le Tricastin, puis ermite près de Taulignan (VIIème siècle).
Sainte AUDREY (ETHELDRED, ETHELDREDA, EDELTRUDE), reine de Northumberland, puis abbesse d'Ely (Angleterre 679).
Saint JACOB (JACQUES), évêque de Toul en Lorraine (vers 769).
Saint BILIUS (BILI, BILLE), évêque de Vannes en Bretagne, martyr par la main des Vikings païens (895).
Saint NICETAS de Thèbes et ses disciples THEODORE, GREGOIRE et DANIEL, ascètes en Béotie (XIème siècle).
Synaxe de tous les saints de Vladimir (office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome XIV du Supplément aux Ménées.)
Dormition de saint MARC (Eugenikos),
métropolite d'Ephèse (1445). (Mémoire
principale le 19 janvier.)
San Marco d'Efeso si spense serenamente all'età di 52 anni,dopo due settimane di
sofferenza. Sul letto di morte implorò il suo discepolo Georgios Scholarios che
più tardi diverrà il Patriarca di Costantinopoli,Gennadio,di stare
attento al coinvolgimento con la cristianità occidentale e di difendere
l'Ortodossia. Secondo il suo fratello Giovanni, le sue ultime parole
furono:"Gesù Cristo,figlio del Dio vivente,nelle tue mani metto il mio spirito".
Il suo corpo fu sepolto nel monastero di Mangana a Costantinopoli e
successivamente traslato nel monastero di san Lazzaro a Galata,sempre a
Costantinopoli il 19 Gennaio. Prima di questa data la sua memoria era celebrata
il 23 Giugno. Il monastero fu distrutto nel 1453...
C'è un racconto di un miracolo postumo compiuto da San Marco di Efeso. I medici
si rifiutarono di salvare la vita a una malata terminale,sorella di Demetrios
Zourbaios, dopo che le sue condizioni erano peggiorate nonostante i vari
tentativi. Dopo aver perso conoscienza per tre giorni,improvvisamente la donna
si svegliò e il fratello le chiese perchè ella fosse inzuppata d'acqua. Lei
raccontò che un vescovo l'aveva accompagnata a una fontana e e dopo averla
lavata,le disse:"Ritorna adesso,non sei più malata". Lei gli chiese chi fosse e
lui disse:"Io sono il metropolita d'Efeso,Marco". Dopo essere miracolosamente
guarita,la donna fece un'icona di san Marco e visse devotamente per altri 15
anni.
métropolite d'Ephèse (1445). (Mémoire
principale le 19 janvier.)
San Marco d'Efeso si spense serenamente all'età di 52 anni,dopo due settimane di
sofferenza. Sul letto di morte implorò il suo discepolo Georgios Scholarios che
più tardi diverrà il Patriarca di Costantinopoli,Gennadio,di stare
attento al coinvolgimento con la cristianità occidentale e di difendere
l'Ortodossia. Secondo il suo fratello Giovanni, le sue ultime parole
furono:"Gesù Cristo,figlio del Dio vivente,nelle tue mani metto il mio spirito".
Il suo corpo fu sepolto nel monastero di Mangana a Costantinopoli e
successivamente traslato nel monastero di san Lazzaro a Galata,sempre a
Costantinopoli il 19 Gennaio. Prima di questa data la sua memoria era celebrata
il 23 Giugno. Il monastero fu distrutto nel 1453...
C'è un racconto di un miracolo postumo compiuto da San Marco di Efeso. I medici
si rifiutarono di salvare la vita a una malata terminale,sorella di Demetrios
Zourbaios, dopo che le sue condizioni erano peggiorate nonostante i vari
tentativi. Dopo aver perso conoscienza per tre giorni,improvvisamente la donna
si svegliò e il fratello le chiese perchè ella fosse inzuppata d'acqua. Lei
raccontò che un vescovo l'aveva accompagnata a una fontana e e dopo averla
lavata,le disse:"Ritorna adesso,non sei più malata". Lei gli chiese chi fosse e
lui disse:"Io sono il metropolita d'Efeso,Marco". Dopo essere miracolosamente
guarita,la donna fece un'icona di san Marco e visse devotamente per altri 15
anni.
Mémoire de la délivrance de la ville de Moscou de la menace des Tatares par l'icône de la Mère de Dieu de Vladimir (1480). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome VI du Supplément aux Ménées.)
L'icône de la Mère de Dieu des Grottes de Pskov (Russie 1524).
Saint ARTEMIOS de Verkola, enfant frappé par la foudre dont les reliques furent miraculeuses (Russie 1545).
Saint BARBAROS de la Pentapole (1562).
L'icône de la Mère de Dieu "ZAONIKIEVSKAÏA" (Russie 1588).
Saints JOSEPH, ANTOINE et JOANNICE, higoumènes du monastère de l'Icône de Vladimir à Vologda.
Deuxième translation des reliques de saint Germain, archevêque de Kazan (1714).
Translation des reliques de saint Michel de Klops.
Mémoire de tous les NOUVEAUX-MARTYRS CRETOIS qui périrent par la main des Musulmans lors du soulèvement de 1821.
Saint LEONCE, évêque d'Enotsaeva, martyr avec PLUSIEURS autres par la main des Communistes (Russie 1919).
Saints MAXIME, évêque de Serpukhov, et METROPHANE, évêque d'Astrakhan, martyrs par la main des Communistes (Russie 1930).
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