sabato 28 settembre 2013

29 settembre feste santi e memorie






http://www.johnsanidopoulos.com/2015/09/saint-mary-of-palestine.html

Saint FULGENCE, évêque d'Atina dans l'ancien royaume de Naples (IIème siècle). 



Mémoire des CENT CINQUANTE MARTYRS de Palestine. 


Sainte martyre PETRONIA, morte par le glaive. 

 

Mémoire des saints martyrs TRYPHON, TROPHIME et DORIMEDE (martyrs à Antioche de Pisidie sous Probus en 277 et aussi commémorés le 19 septembre).

 https://doxologia.ro/sfantul-mucenic-trifon-1

Saints SALUTAIRE, POSSESSE, JANVIER, AMPLE, CELEDON, JUSTIN et avec eux PLUSIEURS soldats, martyrs à Rome. 

Sainte GOUDELIA de Perse, martyre par la main des Mazdéens sous Chapour II (vers 330). 



Saint martyr GOBDELA, fils du roi des Perses Chapour II, et de ses compagnons DADAS, KASDIOS et KASDOA, la fille du même roi.

 http://www.johnsanidopoulos.com/2016/09/holy-martyrs-gobdelaha-dada-kasdios-and.html



Saint THEOPHANE le Miséricordieux de Gaza.

 http://www.johnsanidopoulos.com/2016/09/saint-theophanes-merciful-of-gaza.html

Saint FRATERNE, évêque d'Auxerre en Bourgogne, martyr par la main des Huns (451).



Dédicace de l'église Saint-Michel du mont Gargan (monte Santo-Angelo) dans les Pouilles (493). Comme il est de tradition en Occident, le jour de cette fête, de célébrer plus généralement les saints Anges, le père Denis Guillaume a traduit au tome IX du Supplément aux Ménées, à la date du 29 septembre, l'acathiste à l'Ange gardien, et a publié au même endroit un office de sa composition à l'Archange Raphaël.


Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa


Om. 34, 8-9; PL 76, 1250-1251


E' da sapere che il termine «angelo» denota l'ufficio, non la natura. Infatti quei santi spiriti della patria celeste sono sempre spiriti, ma non si possono chiamare sempre angeli, poiché solo allora sono angeli, quando per mezzo loro viene dato un annunzio. Quelli che recano annunzi ordinari sono detti angeli, quelli invece che annunziano i più grandi eventi son chiamati arcangeli.

Per questo alla Vergine Maria non viene inviato un angelo qualsiasi, ma l'arcangelo Gabriele. Era ben giusto, infatti, che per questa missione fosse inviato un angelo tra i maggiori, per recare il più grande degli annunzi.

A essi vengono attribuiti nomi particolari, perché anche dal modo di chiamarli appaia quale tipo di ministero è loro affidato. Nella santa città del cielo, resa perfetta dalla piena conoscenza che scaturisce dalla visione di Dio onnipotente, gli angeli non hanno nomi particolari, che contraddistinguano le loro persone. Ma quando vengono a noi per qualche missione, prendono anche il nome dall'ufficio che esercitano.
Così Michele significa: Chi è come Dio?, Gabriele: Fortezza di Dio, e Raffaele: Medicina di Dio.
Quando deve compiersi qualcosa che richiede grande coraggio e forza, si dice che è mandato Michele, perché si possa comprendere, dall'azione e dal nome, che nessuno può agire come Dio. L'antico avversario che bramò, nella sua superbia, di essere simile a Dio, dicendo: Salirò in cielo (cfr. Is 14, 13-14), sulle stelle di Dio innalzerò il trono, mi farò uguale all'Altissimo, alla fine del mondo sarà abbandonato a se stesso e condannato all'estremo supplizio. Orbene egli viene presentato in atto di combattere con l'arcangelo Michele, come è detto da Giovanni: «Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago» (Ap 12, 7).
A Maria è mandato Gabriele, che è chiamato Fortezza di Dio; egli veniva ad annunziare colui che si degnò di apparire nell'umiltà per debellare le potenze maligne dell'aria. Doveva dunque essere annunziato da «Fortezza di Dio» colui che veniva quale Signore degli eserciti e forte guerriero.
Raffaele, come abbiamo detto, significa Medicina di Dio. Egli infatti toccò gli occhi di Tobia, quasi in atto di medicarli, e dissipò le tenebre della sua cecità. Fu giusto dunque che venisse chiamato «Medicina di Dio» colui che venne inviato a operare guarigioni.

Saint URSION, prêtre à Isle-Aumont en Champagne, et higoumène du monastère de ce lieu ( avant 550).










Saint CYRIAQUE (KYRIAKOS) l'Anachorète (Palestine entre 554 et 556). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome IX des Ménées. Office complet traduit en français par le même au tome XVI du Supplément aux Ménées.) 


https://doxologia.ro/sfantul-cuvios-chiriac-sihastrul

http://www.johnsanidopoulos.com/2015/09/saint-kyriakos-anchorite.html

Saint BOUIN, prêtre, solitaire près de Saint-Mards-en-Othe en Champagne(570). 



Saint LUDWIN ou LUIDVIN, archevêque de Trèves (vers 713). 



Saint CYPRIEN, fondateur du monastère de l'Entrée au Temple de la Mère de Dieu à Oustioug (Russie 1276). 




Saint MALACHIE de Rhodes, nouveau-martyr par la main des Musulmans (Jérusalem 1500). (Mémoire principale le 16 mars.) 

http://www.johnsanidopoulos.com/2010/09/saint-malachias-of-lindos-new-martyr.html




Mémoire des NOUVEAUX-MARTYRS de Strophasie (1530). 



Saint ONUPHRE, thaumaturge de Garéja en Géorgie (XVIIIème siècle). 


http://www.johnsanidopoulos.com/2010/09/saint-onuphrius-of-st-david-gareji.html


TROIS NOUVEAUX-MARTYRS anonymes, martyrs par la main des Musulmans à Vrakhori en Etolie (1786). 
Saint nouveau-martyr JEAN (Pommer), archevêque de Riga et de la Lettonie, assassiné par les Communistes (1934). 


Canonisation des saints Sebasian d'Optina et Pimène d'Almaty (1998).

 http://www.johnsanidopoulos.com/2016/09/holy-martyrs-gobdelaha-dada-kasdios-and.html

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.