sabato 11 gennaio 2014

12 gennaio feste santi e memorie

12 gennaio feste santi e memorie

STICHIRA PROSOMIA DI SANTA TATIANA . TONO 2 Quando dal legno.
Quando, riccamente illuminata dalla luce dello Spirito, hai preso in odio la ricchezza, mettendo il tuo amore solo in quella celeste, ti sei chiaramente rivestita della saldezza dei martiri, e sei andata incontro a pene smisurate; per questo, abbattuto il nemico, hai cinto le corone della vittoria, o Tatiana in Dio beata.
 
Quando, come rugiada del divino Spirito, che insieme a te operava, tu hai estinto, o pura, il fetore della carne e la fiamma del peccato, allora hai chiuso la bocca alle belve in mezzo allo stadio, consegnando coraggiosamente il tuo corpo ai tormenti; per questo, abbattuto il nemico, hai cinto le corone della virtù, o Tatiana in Dio beata.
 
Né spada, né fuoco, né tormenti, né tribolazioni o fame o altra pena di qualsiasi specie, hanno offuscato il tuo appassionato amore per il Signore: infatti, avendolo cercato con cuore ardente, ha disprezzato tutte insieme le cose visibili, o martire, e hai preso dimora nel talamo divino, divenuta sposa del re dell’universo.
 
 
EXAPOSTILARION DI SANTA TATIANA. Ti sei manifestato oggi
PER AMORE DI CRISTO,* HAI RESISTITO AI TORMENTI,* O TATIANA DAL NOBILE SENTIRE,* E HAI VALOROSAMENTE ANNIENTATO LA FORZA DEI DEMONI:* TUTTI DUNQUE CON FEDE,* TI PROCLAMIAMO BEATA.
 
 
 
 
Saint ZOTIQUE ou GETULE, martyr à Tivoli (126). (Autre mémoire le 10 juin.)
 
 

 
 
 
 

Sainte TATIENNE, diaconnesse de l'Eglise de Rome, martyre sous Alexandre Sévère (entre 222 et 235). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome I des Ménées.) 


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Sainte Tatienne était fille d'un riche et illustre consul romain devenu Diacre de l'Eglise, sous le règne de l'empereur Alexandre Sévère (222-235). Dénoncée comme Chrétienne, elle comparut devant le souverain, confessa bravement le Nom du Christ, et lorsqu'on la conduisit dans le temple elle renversa à terre les vaines idoles par le seul pouvoir de sa prière. Les sodats se précipitèrent sur elle avec fureur, la frappèrent au visage, lui déchirèrent les joues avec des crochets de fer; puis, après l'avoir suspendue à une potence, ils lui labourèrent le corps avec des ongles et des peignes de fer, l'outragèrent en lui tondant la chevelure et la jetèrent dans une fournaise ardente. Comme elle restait indemne, ils la livrèrent aux fauves qui n'osèrent pas l'approcher. Finalement, on lui offrit le trophée de la victoire en lui tranchant la tête.

 

Saint PROBE, évêque de Vérone (vers 236). 


Saint ARCADE, martyr à Césarée de Maurétanie (aujourd'hui Cherchell en Algérie)sous Valérien (vers 259). Secondo la passio, Arcadio subì il matirio in Acaia, ma tutte le altre testimonianze son concordi a farne un martire di Cesarea di Mauritania (Africa). La più attendibile conferma di questa collocazione topografica è la frase: "De natali S. Arcadii, qui habet natale pridie idus ianuarii in Civitate Cesareae Mauritaniae" , soprascritta a un sermone di s. Zenone vescovo di Verona. Piuttosto difficile è invece determinare l'epoca del martirio di Arcadio, ma si può pensare che egli morì circa il 304, nel corso dell'ultima persecuzione pagana. La furia dei persecutori era scatenata e bastava il più piccolo sospetto per giustificare perquisizioni e razzie; ogni giorno processioni e sacrifici idolatrici si mescolavano alle esecuzioni dei cristiani, perciò Arcadio, cittadino piuttosto in vista, disgustato, fuggì da Cesarea. Ben presto la sua assenza fu notata e i soldati trassero in arresto un suo parente per servirsene come ostaggio e sollecitare il suo ritorno. Arcadio si presentò al giudice che gli ingiunse di sacrificare agli dei, ma Arcadio sdegnosamente rifiutò e fu condannato a morire tra atroci tormenti.
 
http://www.santiebeati.it/dettaglio/37400
 
 



Saints ZOTIQUE, ROGAT, MODESTE, CASTULE, et QUARANTE SOLDATS, martyrs en Afrique. 


Saint MERCE, soldat, martyr en Afrique sous Dioclétien. 


Saint PHILOTHEE, enfant, martyr à Antioche sous Dioclétien. 


HUIT saints martyrs de Nicée. 


Sainte martyre EUTHASIA. 


Saint ELIE le Thaumaturge, ascète dans la Thébaïde d'Egypte (fin IVème siècle). 


Saint JEAN, évêque de Ravenne (vers 489). 


Sainte CESARIE ou CESARINE l'Ancienne, vierge, soeur de saint Césaire d'Arles, abbesse à Arles en Provence (vers 529). Nata nei dintorni di Chalon-sur-Saone intorno al 465, C. visse per un certo tempo in un chiostro di Marsiglia; il fratello s. Cesario, creato vescovo di Arles nel 502, pensò a lei come alla futura superiora della comunità monastica femminile che intendeva introdurre nella sua città. Il primo monastero di religiose, però, costruito nei pressi di Arles, non era ancora ultimato che fu distrutto nella guerra tra Franchi e Burgundi (508) Cesario non si perse di coraggio e, terminate le lotte, fece costruire un secondo edificio nella stessa località del primo: dedicato a s. Giovanni, il monastero fu inaugurato il 26 agosto 512 e la sua direzione venne affidata a Cesaria, chiamata da Marsiglia. Per questa comunità Cesario redasse un'eccellente regola, i cui cardini sono la rinunzia a ogni proprietà personale, la perpetua clausura, I'esenzione dalla giurisdizione episcopale, I'ubbidienza alla superiora, detta matèr.

Cesaria ebbe: molte discepole e molte discepole e governò la comunità per oltre dieci anni: morì, infatti, poco ternpo dopo la dedicazione: della basilica di S. Maria (524), forse nel 525, e fu sepolta presso il sarcofago che il fratello si era riservato.

Onorata come santa già ai tempi di Venanzio Fortunato, che ne associa il nome a quello di Agnese,
 
http://www.santiebeati.it/dettaglio/37350


Saint VICTORIEN, higoumène d'Asane près de Huesca en Aragon (vers 566). 


Saint BENOÎT BISCOP, Anglais de nation, moine de Lérins, fondateur des monastères de Wearmouth et de Jarrow (690). nato da una nobile stirpe degli Angli, nutriva l'aspirazione perenne con la nobile sua mente ad acquistare la familiarità con gli Angeli.

All'età di 25 anni, rinunciando al favore del re Oswiu, Benedetto si preoccupò di "mettersi al servizio del vero Re, per riceverne non un corruttibile dono terrestre, ma un regno eterno nella città superna; abbandonò la casa, i parenti e la patria per Cristo e per il vangelo, per ricevere il cen-tuplo e possedere la vita eterna". Nel 653 dunque Benedetto Biscop, fatta la sua scelta, compì il primo dei sei viaggi che fece a Roma per manifestare la sua devozione ai SS. Pietro e Paolo e al papa e per raccogliere, a Roma stessa, lungo il viaggio e nell'Italia meridionale, modelli di vita e di istituzioni monastiche. Sul letto di morte, S. Benedetto Biscop poteva dire con ragione: "Figlioli miei, non vogliate considerare come mia invenzione la costituzione che vi ho dato. Dopo aver visitato diciassette monasteri, dei quali mi sono studiato di conoscere perfettamente le leggi e le usanze, io ho fatto una raccolta di tutte le regole che mi sono sembrate migliori; e questa raccolta io vi ho dato". A Lerino, per esempio, nel corso del secondo viaggio a Roma del 665, si trattenne per circa due anni. Nè S. Benedetto si accontentava di prendere dei modelli di vita, ma si procurava pure numerosi libri, documenti iconogràflci, reliquie di santi, paramenti sacri e altri oggetti che favorissero un culto in perfetta sintonia con la Chiesa di Roma all'interno del sistema ecclesiale della sinfonia nella pentarchia dei patriarcati 

Una volta pregò persino papa Agatone di inviargli l'arcicantore della basilica di S. Pietro, l'abate Giovanni, così che la liturgia e il canto romano potessero essere assimilati dai suoi monaci adunati nei due monasteri di Wearmouth e di Yarrow, dedicati naturalmente l'uno a S. Pietro e l'altro a S. Paolo. Di ritorno dal suo sesto viaggio a Roma, ebbe la sgradita sorpresa di trovar semidistrutte le sue istituzioni da un'epidemia. S. Benedetto Biscop morì il 12 gennaio 690 all'età di 62 anni.
 
 


L'icône de la Mère de Dieu "QUI NOURRIT AU SEIN" ("GALACTOTROPHOUSSA ", "MLIEKOPITATIELNITS A") qui fut apportée de Jérusalem au monastère athonite de Chilandar par saint Sabbas de Serbie (XIIIème siècle).
 
 

 

Saint MARTINIEN du Lac-Blanc (Beloïezirsk) , higoumène du monastère Saint-Théraponte (Russie 1483). 


Saint GALACTION, disciple de saint Martinien, fol-en-Christ au monastère Saint-Théraponte (Russie 1506).
 
 
 
 
 
St Sava I, First Archbishop of Serbia 

 
 
Venerable Eupraxia of Tabenna, in Egypt
 
 
 
 
 
Icon of the Mother of God of the Akathist

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