venerdì 24 gennaio 2014

DEL 25 GENNAIO feste santi e memorie


DEL 25 GENNAIO feste santi e memorie
 
Sainte FELICITE, martyre à Rome avec ses sept fils saints JANVIER, FELIX, PHILIPPE, SILVAIN, ALEXANDRE, VITAL et MARTIAL (vers 164). http://www.santiebeati.it/dettaglio/78825
 

Troparion — Tone 4

Your holy martyr Felicitas, O Lord, / Through her sufferings has received an incorruptible crown from You, our God. / For having Your strength, she laid low her adversaries, / And shattered the powerless boldness of demons. / Through her intercessions, save our souls!

Sainte MEDULA, et ses compagnons, martyrs par le feu.

 
Saints ARTEME, enfant, et ses compagnons ANTIMASE, SABIN, LEODOCE et THEOGENE, martyrs en Campanie. Qualche decennio prima che s. Gennaro, vescovo di Benevento e veneratissimo patrono di Napoli, subisse il martirio a Pozzuoli; in questa città ad Ovest di Napoli, antico centro greco e poi porto romano, nacque e visse la sua breve vita, nel III secolo, il giovane Artema.
Nato da nobili genitori e avviato agli studi letterari, si distingueva per l’acutezza dell’ingegno, al punto che il suo maestro, certo Cathigate, lo nominò capo degli studenti e suo collaboratore.
Il giovane Artema era cristiano e approfittò della sua carica fra gli studenti, per tentare di condurre a Cristo i suoi compagni; ma fu accusato di proselitismo e quindi denunciato al suo maestro e dopo aver sostenuto con lui un’appassionata difesa della fede, venne deferito al prefetto di Pozzuoli (Puteoli).
La conseguenza fu, in quei tempi di persecuzione, la condanna a morte; la sentenza fu eseguita dagli stessi suoi compagni, venne trafitto con gli stili che usavano per scrivere; il martirio avvenne il 25 gennaio di un anno non conosciuto, ma compreso fra la fine del III secolo e l’inizio del IV secolo, il corpo fu sepolto presso Pozzuoli


Sainte CASTULE de Capoue en Campanie.

Saints FABIEN et SABINIEN, martyrs en Sicile.

Saint SODON de Ravenne.

Saint CASTIN, évêque de Byzance (230-237) (237).

Saint AGILEE, martyr en Afrique. A Cartagine, nell’odierna Tunisia, sant’Agiléo, martire, nel cui anniversario di morte sant’Agostino tenne nella sua basilica un sermone al popolo in suo onore.
Saint APOLLOS, ascète en Egypte (IVème siècle).

 

Saint VETRANION (BETRANION, BETRANIO), évêque de Tomis (aujourd'hui Constanta en Roumanie) qui confessa la foi orthodoxe devant l'empereur arien Valens (380). San Bretannione (talvolta citato anche come Bretannio o Vetranio) visse nel IV secolo e fu vescovo di Tomi, odierna Costanza in Romania, sulle rive del Mar Nero. Secondo Sozomeno, durante la campagna condotta contro i Goti delle regioni danubiane, intorno al 368 l’imperatore Valente si fermò a Tomi e parlò al popolo raccolto dinnanzi alla cattedrale onde persuaderlo a tradire la fede ortodossa proclamata dal concilio di Nicea. Pare infatti che questo imperatore si fosse messo in testa di visitare tutte le diocesi dell’impero per convincere tutti i fedeli ad abbracciare la causa ariana. Il vescovo Bretannione si mise però a capo del clero e del popolo di Tomi e tutti insieme si allontanarono dalla chiesa ove Valenta stava svolgendo la sua propaganda in favore dell’eresia. Per questo gesto il santo pastore fu esiliato, grazie alla protesta dei feceli ed al timore di sedizione in territorio di confine, l’imperatore fu indotto a revocare la punizione nei confronti del vescovo.
Bretannione inviò a San Basilio di Cesarea il corpo del celebre martire San Saba il Goto, morto in territorio romeno, accompagnandolo con una lettera di fedeli goti volta ad illustrare la “passio†del santo, attribuita ad Ulfila, ma sicuramente redatta dallo stesso Bretannione, e con una lettera personale cui San Basilio rispose per ringraziarlo. Notizie contraddittorie sono state tramandate circa la sua eventuale partecipazione al concilio Costantinopolitano I, celebrato nel 381: secondo alcune fonti, infatti, Tomi fu infatti rappresentata non da Bretannione ma dal vescovo Geronzio (Terenzio).
http://www.santiebeati.it/dettaglio/38655

Saint PUBLIUS, ascète en Syrie (vers 380).

 

Saint GREGOIRE le Théologien, évêque de Nazianze puis archevêque de Constantinople (379-381), participa au IIème Concile oecuménique (390). (Office traduit par le père Denis Guillaume au tome I des Ménées.)
 
 

Troparion — Tone 1

The sweet-sounding shepherd’s pipe of your theology / overpowered the trumpeting of the orators; / for having searched the depths of the Spirit / eloquence was also bestowed upon you. / Pray to Christ God, Father Gregory, / that our souls may be saved.

Kontakion — Tone 3

By words of theology you unraveled the complex webs of the orators, / glorious Gregory, / and adorned the Church with the robe of Orthodoxy woven from on high. / Wearing it, she cries out with us, her children: / “Rejoice, O Father, supreme mind of theology.”
 
 
Saint THEODOTE, higoumène du monastère de saint Publius (Syrie).

Saint MARIS, chantre, ascète en Syrie (vers 430).

 
 
Sainte DWYNWEN, ascète galloise (vers 460). 
 
http://www.santiebeati.it/dettaglio/92668


Saint LIMENT, confesseur à Tours (VIème siècle).

Saints MAUR et PLACIDE, disciples de saint Benoît de Nursie (Italie, VIème siècle).San Mauro Vissuto nel VI secolo, figlio di un nobile romano, affidato bambino a S. Benedetto, ne divenne il discepolo prediletto e quindi fidato collaboratore. Mandato in Francia fondò a Granfeul un monastero. Nell’ultimo periodo della sua vita si dedicò alla preghiera e alle letture. La sua vita, oltre che di amore verso Dio, è ancora oggi esempio di obbedienza all’Ordine Placido fu, con Mauro, il più docile discepolo del grande San Benedetto, il quale li ebbe ambedue, Placido e Mauro, cari come figli.
Dei due, Placido era forse il più giovane: poco più che un fanciullo, quando venne posto sotto la paterna guida dell'Abate San Benedetto. Per questo, San Placido viene considerato quale Patrono dei novizi, cioè dei giovani che si preparano alla professione religiosa nei monasteri benedettini.
A Placido, oltre che a Mauro, è attribuito un celebre episodio miracoloso narrato da San Gregorio Magno nei suoi Dialoghi. Mentre Benedetto era nella sua cella, un giorno, il giovane Placido si recò ad attingere acqua nel lago. Perse l'equilibrio e cadde nella corrente, che subito lo trascinò lontano dalla riva.
L'Abate, nella cella, conobbe per rivelazione l'accaduto. Chiamò Mauro e gli disse di correre in soccorso del confratello. Ricevuta la benedizione, Mauro si affrettò ad obbedire: valicò la riva, e seguitò a correre sull'acqua, fino a raggiungere Placido. Afferratolo, lo riportò a riva, e soltanto giungendo sulla terra asciutta, voltosi indietro, si accorse di aver camminato sull'acqua, come San Pietro sul lago di Tiberiade.
L'episodio ebbe un seguito ancor più commovente, perché San Benedetto attribuì il prodigio al merito dell'obbedienza di Mauro, mentre il discepolo lo attribuiva ai meriti dell'Abate. Il giudizio venne rimesso a Placido, il quale disse: " Quando venivo tratto dall'acqua, vedevo sopra il mio capo il mantello dell'Abate, e mi pareva che fosse egli a riportarmi a riva ".


Saint PRIX, évêque de Clermont d'Auvergne, martyr avec ses compagnons AMARIN, abbé dans les Vosges, et ELIDE, assassinés par des puissants de la ville de Clermont (674).

Sainte THORGYTH, moniale en Angleterre (vers 700).

Saint PROJECT, diacre et martyr à Casale en Italie (VIIIème siècle).
Clermont-Ferrand nella regione dell’Aquitania, in Francia, santi Preietto, vescovo, e Amarino, uomo di Dio, entrambi trucidati dai notabili della città.


Saint DEMETRE le Skévophylaxe (gardien des vases et ornements sacrés) de la Grande Eglise (VIIIème siècle?).


Saint MOÏSE, archevêque de Novgorod (1362). ( Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome I du Supplément aux Ménées. Acathiste traduit par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.)

Saint GREGOIRE de Goloutvine (Russie XVème siècle).
 

L'icône de la Mère de Dieu "DISSIPE MA PEINE" ("OUTOLI MOÏA PIETCHALI") apportée à Moscou par les Cosaques en 1640. (Office traduit par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées. Acathiste traduit par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.)
 
Icon of the Mother of God "the Unexpected Joy
 

 

Saint AUXENCE l'Epirote, fourreur puis marin, martyr par la main des Musulmans (Constantinople 1720). (Office traduit par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.)

Saint ANATOLE, ascète à Optino (Russie 1894).

Saint VLADIMIR (Bogoiavlenski), métropolite de Kiev, martyr par la main des Communistes (Ukraine 1918). (Office traduit par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.)

Saint PIERRE, archevêque de Voronège, martyr par la main des Communistes (Russie 1929).

Saint ALEXANDRE KHOTOVITSKI, prêtre en Amérique puis en Finlande avant de rentrer en Russie, martyr par la main des Communistes dans un camp de concentration du Goulag (Russie, vers 1937). (Tropaire et kondakion traduits en français par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.)

Le dimanche le plus proche du 25 janvier, SYNAXE de tous les nouveaux-martyrs qui périrent en Russie sous le joug communiste
 
 
 
 
St Dositheus of Tbilisi
 
 
 
St Gabriel, Bishop of Imereti

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