martedì 27 gennaio 2015

28 gennaio feste santi e memorie


Mémoire de tous les saints ERMITES. DEUX saintes martyres, mère et fille, qui périrent par le feu. Sainte martyre CHARIS, qui mourut après avoir eu les pieds coupés. Saint FLAVIEN, martyr à Rome sous Dioclétien (vers 304).
Saint VALERE Ier, évêque de Saragosse en Espagne (315). Commemorazione di san Valerio, vescovo di Saragozza in Spagna, che partecipò al primo Concilio di Elvira e, condotto a Valencia insieme a san Vincenzo, fu mandato in esilio


Ephrem the Syrian (mosaic in Nea Moni).jpg




Saint EPHREM le Syrien, diacre à Nisibe puis à Edesse, professeur à l'Ecole des Perses (373). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome I des Ménées.) Nacque a Nisibi, nella Mesopotamia settentrionale all'inizio del IV secolo, probabilmente nel 306. Aveva quindi sette anni quando Costantino emanò il cosiddetto editto di Milano. Pare tuttavia che della libertà di culto Efrem non potesse godere nell'ambito della propria famiglia, essendo suo padre sacerdote pagano e poco propenso quindi ad accettare la formazione cristiana che al figlio impartiva la pia madre. Efrem fu cacciato di casa. A 18 anni ricevette il battesimo e visse del proprio lavoro, a Edessa, come inserviente in un bagno pubblico. Nel 338 Nisibi venne attaccata dai Persiani ed Efrem accorse in suo aiuto.
Quando Nisibi cadde sotto il dominio persiano, Efrem, divenuto diacono, nel 365 si stabilì definitivamente a Edessa, dove diresse una scuola. Vi morì il 9 giugno 373.Non conosceva il greco e probabilmente questa fu la ragione per cui non troviamo nella sua opera letteraria quell'influsso teologico contemporaneo, caratterizzato dalle controversie trinitarie. Egli è il trasmettitore genuino della dottrina cristiana antica. Il mezzo usato da S. Efrem per la divulgazione della verità cristiana è prevalentemente la poesia, per cui a ragione è stato definito "la cetra (o l'arpa) dello Spirito Santo".
Nella sua epoca si andava organizzando il canto religioso "alternato" nelle chiese. Gli iniziatori sono stati S. Ambrogio a Milano e Diodoro ad Antiochia. Il diacono di Nisibi, alle frontiere della cristianità e del mondo romano, compose nella lingua nativa poesie di contenuto didattico o esortativo, dall'andamento lirico e idonee al canto collettivo. Il carattere popolare delle sue poesie ne decretò subito una vasta diffusione. Dalla Siria raggiunsero l'Oriente mediterraneo, grazie anche ad accurate traduzioni in greco.
Efrem non scriveva per la gloria letteraria; egli si serviva della poesia come di un eccellente mezzo pastorale perfino nelle omelie e nei sermoni. La profonda conoscenza della Sacra Scrittura offriva alla sua ricca vena poetica l'elemento più congeniale per tuffarsi nei misteri della verità e trarne utili ammaestramenti per il popolo di Dio. Egli è anche il poeta della Madre di Dio  alla quale indirizzò 20 inni e verso la quale ebbe espressioni di tenera devozione

APOLYTIKION. TONO PL.4
CON LO SCORRERE DELLE TUE LACRIME, HAI RESO FERTILE LA STERILITA  DEL DESERTO; E CON GEMITI DAL PROFONDO, HAI FATTO FRUTTARE  AL CENTUPLO LE TUE FATICHE, E SEI DIVENUTO UN ASTRO CHE RISPLENDE SU TUTTA LA TERRA PER I PRODIGI, O SANTO PADRE NOSTRO EFREM. INTERCEDI PRESSO IL CRISTO DIO PER LA SALVEZZA DELLE NOSTRE ANIME.
 
 
KONDAKION. TONO 2. Cercando le cose dell   alto.
 SEMPRE GUARDANDO AL GIUDIZIO FUTURO, GEMEVI AMARAMENTE, O EFREM, COME AMANTE DELL  ¢ESICHIA; MENTRE CON LE OPERE, O SANTO, SEI DIVENUTO MAESTRO NELLA PRATICA DELLE VIRTU  COSI  HAI DESTATO I NONCURANTI ALLA CONVERSIONE, O PADRE UNIVERSALE.
 
IKOS. Rendi chiara la mia lingua.
VOLENDO RIPERCORRERE, O PADRE, I SENTIERI DEL PRECURSORE, DAL MONDO TE NE SEI ANDATO TUTTO SOLO PER ABITARE NEL DESERTO. VEDENDOTI DUNQUE IL NEMICO  VIVERE DA GIUSTO, ECCITAVA CONTRO DI TE UNA DONNETTA DI GRANDE IMPUDENZA, CREDENDO DI ABBATTERE   LA TU FORTEZZA E DI MACCHIARE LA TUA CASTITA , AFFINCHE  TU, CON LE TUE PAROLE E LE TUE OPERE, NON DESTASSI I NONCURANTI ALLA CONVERSIONE.
 
 
EXAPOSTILARION. Tu che il cielo con le stelle.
 TU SEI COME FIUME CHE RIGURGITA  DI AUREI FLUTTI E SPINGE I POPOLI VERSO I SENTIERI DELLA CONVERSIONE.  SUPPLICA CRISTO, O PADRE EFREM, PERCHE  SALVI IL MONDO


 

http://www.johnsanidopoulos.com/2017/01/saint-charis-martyr.html


 

Saint PALLADE l'Anachorète, ascète près d'Antioche (fin IVème siècle).

Saintes MAURE et BRITTE, vierges, martyres en Touraine.

Saint VALERE II, évêque de Saragosse (vers 414).



 


Saint JACQUES l'Ascète, solitaire en Palestine, qui convertit un grand nombre de Samaritains. Probabilmente nativo di Hefa (oggi Haifa) ,si ritirò a vita eremitica sul monte Carmelo




Saint PALLADE, évêque d'Embrun (première moitié du VIème siècle).

Saint JEAN de Réomé, moine de Lérins, fondateur du monastère de Réomé près de Flavigny en Bourgogne (entre 525 et 545). Nel monastero di Réom presso Langres nel territorio della Neustria, in Francia, san Giovanni, sacerdote, uomo a Dio sottomesso, che radunò dei monaci sotto la regola di san Macario
Sainte CANNERA, vierge en Irlande (vers 530).

Saints HILAIRE et QUIETTA, les père et mère de saint Jean de Réomé.

Saint PHILOMERE, disicple de saint Jean de Réomé.

 


Saint ISAAC le Syrien, évêque assyrien de Ninive, écrivain spirituel (VIIème siècle). (Office écrit en français par le père Denis Guillaume et publié au tome XIII du Supplément aux Ménées.)


Troparion of Ss. Ephraim & Isaac the Syrians (Tone 1)


Let the multitudes of monastics and cenobites honour our divinely-shining pillars and protectors and intercessors, divine Ephraim and Isaac who are truly of Christ. And let us glorify them with hymns while crying: Glory to Him Who has sanctified you; glory to Him Who has made you wonderful; glory to Him Who has glorified you both in heaven and on earth.


Kontakion of St Ephraim
(Tone 2)

O Ephraim, as a lover of silence thou didst ever forsee the hour of reckoning and bitterly lament; and by thy words thou wast indeed a teacher, O righteous one. Wherefore, O father of all the world, thou dost rouse the slothful to repentance.
 

Saint ARNOUL, chevalier, assassiné à Cysoing près de Lille par des ennemis de son maître et considéré comme martyr de la fidélité (742).

Saint GLASTIAN, ascète en Ecosse (vers 830).

Saint EPHREM de Novotorjok, Hongrois de nation, frère des saints Georges et Moïse, fondateur du monastère des Saints-Boris- et-Gleb sur la rivière Tvertsa (1053).

Saint EPHREM l'Eunuque, moine à la Laure des Grottes de Kiev, puis évêque de Péréslav (Russie 1096).





 


L'icône de la Mère de Dieu SOUMORINE DE TOTMA ("SOUMORINSKAÏ A -TOTEMSKAÏA") (1554).



Saint THEODOSE (Soumorine) de Totma, higoumène (1568). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome I du Supplément aux Ménées.)
Saint Theodosius of Totma was born at Vologda about the year 1530. In his youth he was raised in a spirit of Christian piety and the fear of God. At the insistence of his parents he married, but family life did not turn him away from God. He went fervently to church and prayed at home, particularly at night. After the death of his parents and his wife, he withdrew to the Priluki monastery not far from Vologda.

At the monastery Theodosius passed through the various obediences: he carried water, chopped fire-wood, milled flour and baked bread. He went to Totma on the igumen's orders to search for a salt-works for the monastery. He sought the permission of Tsar Ivan Vasilevich and the blessing of Archbishop Nicander to found a monastery at Totma. Theodosius was appointed head of this newly-formed Totma monastery, which in a grant of 1554 was declared free of taxation.

The saint founded the Totma Ephraimov wilderness monastery and brought brethren into it. Eventually becoming the head of two monasteries, Theodosius continued to lead an ascetic life. He wore down his body by wearing chains and a hairshirt, and beneath his monastic cowl he wore an iron cap. Fond of spiritual reading, he acquired many books for the monastery. St Theodosius reposed in the year 1568 and was buried in the monastery he founded, and miracles occurred at his grave.

On September 2, 1796 during the reconstruction of the Ascension church, his relics were found incorrupt, and their glorification took place on January 28, 1798, on the day of his repose.


Saint ATHANASE de Paros, hiéromoine, professeur de logique, de métaphysique, de théologie, de réthorique et d'éthique, éducateur du peuple grec orthodoxe sous la domination ottomane et partisan du mouvement de retour aux sources philocaliques de l'Orthodoxie (Chio 1813). (Autre mémoire le 24 juin, à la date de son bienheureux trépas.)

Saint THEODORE, prêtre, confesseur en Russie (1933).

Saints VLADIMIR, prêtre, et BARTHELEMY, moine, martyrs par la main des Communistes (Russie 1938).

Saint PAUL, prêtre, martyr par la main des Communistes (Russie 1940).

Saint LEONCE d'Ivanovo, confesseur (1972).
http://images.oca.org/icons/lg/January/0128-archili%20da%20luarsabi.jpg
St Archilius  e  St Luarsaab


New Martyrs of Russia par la main des Communistes

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