lunedì 5 maggio 2014

elogio iconografico di Giuseppe d'Arimatea


elogio iconografico di Giuseppe d'Arimatea

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Il nobile Giuseppe, deposto dalla Croce l'immacolato tuo corpo, l'avvolse in un bianco lenzuolo e cosparsolo di aromi, gli rese i funebri onori e lo depose in un sepolcro nuovo. Ma tu il terzo giorno sei risorto o Signore per donare al mondo la grande misericordia.


 

Marco 15,42-46

Il seppellimento
42 Poi, avvicinandosi ormai la sera, poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato, 43 Giuseppe d'Arimatea, un rispettabile membro del consiglio, che aspettava anch'egli il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato e domandò il corpo di Gesù. 44 E Pilato si meravigliò che fosse già morto. E, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da molto tempo. 45 E, rassicurato dal centurione, concesse il corpo a Giuseppe. 46 E questi, comperato un lenzuolo e deposto Gesù dalla croce, lo avvolse nel lenzuolo e lo mise in un sepolcro che era stato scavato nella roccia; poi rotolò una pietra davanti all'entrata del sepolcro.

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Matteo 27,57-60

Il seppellimento di Gesù
57 Poi verso sera giunse un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era pure discepolo di Gesù. 58 Costui si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse consegnato. 59 E Giuseppe, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito; 60 e lo mise nel suo sepolcro nuovo, che egli si era fatto scavare nella roccia; poi, dopo aver rotolato una grande pietra all'ingresso del sepolcro, se ne andò.

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Luca 23,50-53

50 Or vi era un uomo di nome Giuseppe, che era membro del sinedrio, uomo giusto e buono, 51 il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatea, città dei Giudei, e aspettava anch'egli il regno di Dio. 52 Costui si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 53 E, dopo averlo tirato giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, dove nessuno era ancora stato sepolto.

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Giovanni 19,38-42

Il seppellimento di Gesù
38 Dopo queste cose, Giuseppe d'Arimatea che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù; e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. 39 Or venne anche Nicodemo, che in precedenza era andato di notte da Gesù, portando una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. 40 Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in panni di lino con gli aromi, secondo il costume di sepoltura in uso presso i Giudei. 41 Or nel luogo dove egli fu crocifisso c'era un orto, e nell'orto un sepolcro nuovo nel quale non era ancora stato posto nessuno. 42 Lì dunque, a motivo del giorno di Preparazione dei Giudei, misero Gesù, perché il sepolcro era vicino.


Vangelo apocrifo di Nicodemo

[11]
[1] La morte. Verso l'ora settima, l'oscurità si estese sulla terra fino all'ora nona, perché il sole si era oscurato. Il velo del tempio si stracciò in due, e Gesù gridò a gran voce: "Padre, baddach efchid ruel, che significa: "Nelle tue mani io affido il mio spirito"". Ciò detto, spirò.
Quando il centurione vide l'accaduto, rese gloria a Dio, dicendo: "Quest'uomo era giusto!". E tutta la folla che era venuta per vedere, davanti all'accaduto batt‚ il proprio petto e se ne ritornò.
[2] Ma il centurione riferì al procuratore quanto era avvenuto. All'udire ciò, Pilato e sua moglie si rattristarono e non mangiarono né bevettero per tutto il giorno. Pilato mandò a dire agli Ebrei: "Avete visto quanto è avvenuto?". Ma essi risposero: "Ci fu una eclisse di sole, nel modo consueto".
[3] Lontano c'erano pure dei conoscenti e delle donne venute dalla Galilea, che osservavano questi eventi.
Un uomo di nome Giuseppe, consigliere della città di Arimatea, egli pure in attesa del regno di Dio, andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo tirò giù, l'avvolse in un panno di lino e lo depose in una tomba scavata nella roccia dove non era stato deposto ancora mai alcuno. 

Hai tu pianto, Giuseppe d’Arimatea? (Marco II)

http://www.natidallospirito.com/2011/03/04/hai-tu-pianto-giuseppe-darimatea-marco-ii/

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