sabato 29 marzo 2014

Domenica 30 Marzo 2014 Quarta di Quaresima 4th Sunday of Great Lent: St John Climacus (of the Ladder)



Domenica 30 Marzo 2014  Quarta di Quaresima  4th Sunday of Great Lent: St John Climacus (of the Ladder)

http://oca.org/saints/lives/2014/03/30/16-4th-sunday-of-great-lent-st-john-climacus-of-the-ladder


Troparion — Tone 1

Dweller of the desert and angel in the body, / you were shown to be a wonder-worker, our God-bearing Father John. / You received heavenly gifts through fasting, vigil, and prayer: / healing the sick and the souls of those drawn to you by faith. / Glory to Him who gave you strength! / Glory to Him who granted you a crown! / Glory to Him who through you grants healing to all!


Kontakion — Tone 4

The Lord truly set you on the heights of abstinence, / to be a guiding star, showing the way to the universe, / O our Father and Teacher John.


http://arberiaortodossa.blogspot.it/2009/03/quarta-domenica-di-quaresima.html


APOLITIKION




Con lo scorrere delle tue lacrime, hai reso fertile la sterilità del deserto e con gemiti dal profondo hai fatto fruttare al centuplo le tue fatiche, e sei divenuto un astro che illumina e risplende su tutta la terra. Per i tuoi  prodigi, o santo padre nostro Giovanni, intercedi presso Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.


Apostolo


http://copiosa.org/images/ladder_icon.jpg

Ebrei 6,13-20


Fratelli...... quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. In essa infatti noi abbiamo come un' ancora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.
 
 
VANGELO


Marco 9,17-31

In quel tempo uno della folla disse a Gesù: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».
 
 
http://www.larici.it/culturadellest/icone/climaco/immagini/07b.jpg


 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.