Santo
Gregenzio nato a Milano poi Vescovo di Tafar nello Yemen e confessore
della fede cristiana verso gli ebrei (552)
Tratto
da
Agapios
Landos e Doukakis lo fanno nascere a Milano, men tre la Vita
pubblicata da A. Vasiliev dice che nacque a Bliarès « sulla
frontiera degli Avari », e l'editore pensa che si tratti di Lipljan,
anticamente Ulpiana nella Mesia.. Questa
identificazione sembra più probabile di quella di Milano. Ecco il
riassunto dell'attività del santo. Sotto l'im peratore Giustino,
Elesbaan, re di Etiopia, chiese al patriarca di Alessandria un
arcivescovo per suc cedere a quello che era morto e Proterio inviò
Gregenzio Dopo aver operato in Etiopia, questi passò nel l'Arabia
Felice presso gli Imiariti (gli Omenti dei Bizantini) e vi converti
numerosi giudei, ma fu com battuto da alcuni di loro. Ebbe
controversie col cele bre rabbino Herban e mori nel paese.
Questa
esposizione dei fatti rivela delle lacune: per essere inviato da
Alessandria, bisognava che Gregenzio si fosse fissato prima in
Egitto, cosa che non dicono i testi. Non mancano, inoltre, gli
anacroni smi: poiché la missione ebbe luogo sotto Giustino (518 o
519), il patriarca di Alessandria non poteva essere Proterio, morto
nel 457. È probabile, infine, che la missione nell'Arabia Felice si
svolgesse solo al tempo di Giustiniano, nell'epoca in cui gli Etiopi
erano padroni del paese. Quanto alle « Leggi degli Omeriti » e al «
Dialogo con il rabbino Herban », pure attribuito a Green , si tratta
di centoni di brani presi da altri racconti.
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