Santo
Ansovino vescovo di Camerino(verso 868)
tratto
dal quotidiano Avvenire
Sant'Ansovino
fu vescovo di Camerino, di cui è patrono, alla metà del IX secolo, precisamente
dall'850 all'868, presumibile data della sua morte. Di origini probabilmente
longobarde, fu educato presso la scuola della cattedrale di Pavia. Prima di
essere scelto come vescovo della località marchigiana, fu consigliere
dell'imperatore Ludovico II sempre a Pavia. La sua carità e la visione netta
del proprio ruolo pastorale lo portarono a contestare con coraggio proprio il
sovrano: infatti, non accettò l'episcopato fin quando non ebbe da Ludovico
l'assicurazione che non gli sarebbe stato chiesto di impugnare le armi, come
purtroppo spesso accadeva ai vescovi del tempo
tratto
da
http://www.santiebeati.it/dettaglio/45100
Ludovico
II, re d'Italia, associato all'impero dal padre Lotario I, volle Ansovino a
Pavia come suo consigliere e confessore. Alla morte del vescovo di Camerino,
Fratello, i concittadini lo elessero suo successore, ma Ansovino accettò solo
quando Ludovico, rassegnato a perderlo, lo ebbe prosciolto dall'obbligo di
servire in armi l'impero. Consacrato a Roma da Leone IV, vi ritornò per il
Concilio Romano indetto da Niccolò I nell'861, e si firmò Ansuinus
Camerinensis.
Il
suo ministero si distinse per la generosità verso i poveri e per l'impegno
posto nella pacificazione delle fazioni. Morì il 13 marzo nel diciottesimo anno
del suo episcopato. In quel giorno lo ricordano i martirologi, tra cui quello
dei Canonici Regolari Lateranensi. Un sarcofago monumentale eretto verso il
1390 nella Metropolitana di Camerino, conserva il suo corpo.
Anticamente
la festa era celebrata con luminarie a cui partecipavano i sindaci di oltre
ottanta castelli dello stato di Camerino. Al suo nome e a quello di s. Venanzio
fu dedicata nel 1674 dalla comunità camerinense di Roma la chiesa di S.
Giovanni in Mercatello (poi di S. Maria di Loreto ai piedi del Campidoglio,
demolita nel 1999. Oltre a due chiese rurali in diocesi di Camerino i
torricella e Avacelli), portano il nome di Ansovino la parrocchiale di Casenove
(Foligno), quella giá dei Minori Osservanti di Bevagna ed un'altra, ora
scomparsa, presso Monsammartino.
Saint
HELDRAD (ELDRAD, ELDRADUS, ALDRADUS), originaire de Lambesc près
d'Aix-en-Provence, higoumène du monastère de Novalèse en Piémont et
gardien du col du Mont-Cenis et de son hospice (875). (Office composé en
français par le père Denis Guillaume et publié au tome III des
Suppléments aux Ménées.)
http://www.santiebeati.it/dettaglio/91531
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