Saint EUGENE, disciple de saint Denis de Paris, martyr à Deuil en Île-de-France (après 250).
http://www.johnsanidopoulos.com/2016/11/holy-martyrs-antoninus-nicephorus.html
Saints VALENTIN, SOLUTEUR et VICTOR, martyrs à Ravenne en Emilie-Romagne sous Dioclétien (entre 300 et 305).
Saint MITRE (MITRIUS, METRE, METTRE), esclave grec martyr par la main de son maître à Aix-en-Provence (avant 313).
Sainte FERCINTE, vierge et martyre, autrefois vénérée à Luray-sur-Creuse en Poitou.
Saint JEAN CHRYSOSTOME, natif d'Antioche, archevêque de Constantinople (398-404), "colonne de l'Eglise et docteur de l'Univers" (+ 14 septembre 407). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome XI des Ménées. Acathiste traduit en français par le père Denis Guillaume au tome XI du Supplément aux Ménées.)
https://doxologia.ro/sfantul-ierarh-ioan-gura-de-aur-arhiepiscopul-constantinopolului
Saints ARCADE, PROBUS, PASCHASE, EUTYCHIEN et PAULILLUS, originaires d'Espagne, premiers martyrs de la persécution menée en Afrique par les Vandales ariens (437).
http://www.santiebeati.it/dettaglio/77470
Saint BRICE, disciple de saint Martin, évêque de Tours en Touraine (vers 444).
La Vita di Brizio fu scritta da s. Gregorio di Tours e reca ineorporato in aleuni manoscritti un capitolo dei Dialoghi di Sulpicio Severo nel quale B. viene chiamato col nome di Brictio, Brissone. Nativo della Turenna, Brizio fu affidato a s. Martino che lo portò con sé nel monastero di Marmoutier dove, completata l'educazione, pronunziò i voti. Ribelle per natura, pretendeva di mantenere schiavi e scuderia, finché, sdegnato per la muta disapprovazione dei monaci, tentò di vendicarsi osservando s. Martino per cercare di coglierlo in fallo. Ma la vita di questi era irreprensibile e Brizio, non potendo far nulla, io derideva pubblicamente. I monaci chiesero spesso a s. Martino di punirlo, ma il santo replicava ogni volta: "Se Cristo ha sopportato Giuda, non debbo io sopportare Brizio?". Secondo Gregorio di Tours, lo stesso Martino gli predisse l'episcopato. Brizio, infatti, gli succedette sulla cattedra di Tours nel 397 non senza opposizione da parte degli antichi con fratelli. Due lettere del pontefice Zosimo del settembre 417 attestano che Lazzaro, futuro vescovo di Aix, accusò Brizio in numerosi concili fino a quello di Torino del 401 nel quale, però, le accuse furono dimostrate faziose.
Dopo trentatré anni di episcopato, uno scandalo ravvivò gli antichi malumori. L'accusa era grave: trattava di un figlio che Brizio avrebbe avuto da una religiosa incaricata di governare il suo guardaroba. Il vescovo fu allora minacciato di lapidazione e, malgrado l'intervento di alcuni difensori, destituito. Partì per Roma, lasciando il posto a Giustiniano e poi ad Armenzio, con la speranza di essere riabilitato dal pontefice. Rimase a Roma per sette anni e, riconosciuto finalmente innocente, tornò a Tours dove governò un egual numero di anni.
Edificò una modesta chiesa in onore di s. Martino nella quale depose il suo corpo, e cinque parrocchie nei villaggi di Clion, Brèches, Ruan, Rédoré, Chinon.
Morì nel 444 e fu sepolto nella chiesa di S. Martino. Il suo culto era fiorente a Tours già pochi anni dopo la morte. La festa si celebra il 13 novembre giorno anniversario della depositio
La Vita di Brizio fu scritta da s. Gregorio di Tours e reca ineorporato in aleuni manoscritti un capitolo dei Dialoghi di Sulpicio Severo nel quale B. viene chiamato col nome di Brictio, Brissone. Nativo della Turenna, Brizio fu affidato a s. Martino che lo portò con sé nel monastero di Marmoutier dove, completata l'educazione, pronunziò i voti. Ribelle per natura, pretendeva di mantenere schiavi e scuderia, finché, sdegnato per la muta disapprovazione dei monaci, tentò di vendicarsi osservando s. Martino per cercare di coglierlo in fallo. Ma la vita di questi era irreprensibile e Brizio, non potendo far nulla, io derideva pubblicamente. I monaci chiesero spesso a s. Martino di punirlo, ma il santo replicava ogni volta: "Se Cristo ha sopportato Giuda, non debbo io sopportare Brizio?". Secondo Gregorio di Tours, lo stesso Martino gli predisse l'episcopato. Brizio, infatti, gli succedette sulla cattedra di Tours nel 397 non senza opposizione da parte degli antichi con fratelli. Due lettere del pontefice Zosimo del settembre 417 attestano che Lazzaro, futuro vescovo di Aix, accusò Brizio in numerosi concili fino a quello di Torino del 401 nel quale, però, le accuse furono dimostrate faziose.
Dopo trentatré anni di episcopato, uno scandalo ravvivò gli antichi malumori. L'accusa era grave: trattava di un figlio che Brizio avrebbe avuto da una religiosa incaricata di governare il suo guardaroba. Il vescovo fu allora minacciato di lapidazione e, malgrado l'intervento di alcuni difensori, destituito. Partì per Roma, lasciando il posto a Giustiniano e poi ad Armenzio, con la speranza di essere riabilitato dal pontefice. Rimase a Roma per sette anni e, riconosciuto finalmente innocente, tornò a Tours dove governò un egual numero di anni.
Edificò una modesta chiesa in onore di s. Martino nella quale depose il suo corpo, e cinque parrocchie nei villaggi di Clion, Brèches, Ruan, Rédoré, Chinon.
Morì nel 444 e fu sepolto nella chiesa di S. Martino. Il suo culto era fiorente a Tours già pochi anni dopo la morte. La festa si celebra il 13 novembre giorno anniversario della depositio
http://www.santiebeati.it/dettaglio/77500
Sainte COLUMBA, vierge, martyre dans les Cornouailles.
Saint DOMINE (DUMINY), ermite à Gimel en Limousin (VIème siècle).
Saint DEVINICUS (DENICK, TEAVNECK), missionnaire et peut-être évêque dans le Caithness (VIème siècle).
Saint BAUDEMIR (BALDOMIRUS) , ermite à Saint-Dyé-sur- Loire en Touraine (VIème siècle).
Saint LEONIEN, ermite en Bourgogne, puis abbé de Saint-Pierre de Vienne en Dauphiné (vers 510 ou 518).
Saint QUINTIEN, évêque de Rodez en Rouergue, puis de Clermont en Auvergne (vers 527).
http://www.santiebeati.it/dettaglio/51400
Saint DALMAS (DALMACE, DALMATIUS), évêque de Rodez en Rouergue (580 ou 581).
http://www.santiebeati.it/dettaglio/90433
Saint GREDIFAEL, higoumène de Whitland dans le comté de Dyfed au pays de Galles (VIIème siècle).
Saint EUGENE, évêque de Tolède en Vieille-Castille (658).
Saint KILIEN (KILIAN, KULA, CHILIANUS, CHILLENUS, KILANUS, KILIANUS), Irlandais de nation, évêque missionnaire en Artois (vers 669).
Sainte MAXELLENDE (MAXELLINDE, MAXELLENDIS) , moniale, martyre assassinée à Caudry en Hainaut par un jeune homme furieux de l'avoir vue résister à ses avances passionnées (vers 670).
http://www.santiebeati.it/dettaglio/93183
Saint DAMASCENE, moine, martyr par la main des Musulmans à Constantinople (1681).
http://oca.org/saints/lives/2013/11/13/103292-st-john-chrysostom-the-archbishop-of-constantinople
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