Santo
Aniano Vescovo di Asti (nel quinto secolo )
Poco si sa di certo sulla vita di Aniano di
Asti e non c'è accordo tra gli storici. Forse vissuto nel V secolo , non sono
giunti fino a noi dati biografici.
Nel Libera nos del messale della abbazia benedettina di Azzano nella litania che elenca il gruppo dei santi "confessori", Aniano è elencato al primo posto davanti ai vescovi sant'Ambrogio e san Siro (vissuti nel IV secolo) e questo fa pensare che sia vissuto nel loro stesso periodo.
Nel Libera nos del messale della abbazia benedettina di Azzano nella litania che elenca il gruppo dei santi "confessori", Aniano è elencato al primo posto davanti ai vescovi sant'Ambrogio e san Siro (vissuti nel IV secolo) e questo fa pensare che sia vissuto nel loro stesso periodo.
La tesi è anche avallata dalla presenza
nell'elenco del vescovo Secondo presente all'ultimo posto e probabilmente
vissuto nel VI secolo
Aniano è espressamente nominato come vescovo
e con il titolo di "confessore nei
due calendari-necrologi dell'archivio capitolare della cattedrale di Asti con
l'indicazione del 17 novembre E’ certo che verso l’anno Mille nella
cappella del Castel Vecchio di Asti era custodito “il venerabile suo corpo”,
come scriveva in quegli anni il vescovo astigiano Alrico e come fu confermato
anche dal suo successore Oberto III nel XIII secolo. Le
reliquie del santo furono trasferite nel 1567 dal vescovo Capris, presente il
duca sabaudo Emanuele Filiberto, dal castello alla chiesa di San Sisto. In seguito
furono poi traslate nel duomo cittadino.
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