Santo Felice monaco a Fondi (verso il VI
secolo)
Secondo la tradizione, comune a molti centri
posti lungo la via Appia, la nascita del cristianesimo a Fondi sarebbe legata al
passaggio degli apostoli Pietro e Paolo verso Roma Le prime menzioni di una
comunità cristiana a Fondi sono riportate del Liber Pontificalis del VI secolo secondo
il quale papa Sotero (166-175) sarebbe
stato originario di Fondi. Nella biografia di papa Antero (235-236) alcune redazioni del Liber riferiscono
che il pontefice nominò unum episcopum in civitate Fundis
Da una lettera di Paolino di Nola che
possedeva delle proprietà nel territorio di Fondi, si è a conoscenza
dell'esistenza di una chiesa nella città tra IV e V secolo che fu ricostruita
per sua iniziativa nel 404. Di questa basilica, che fu probabilmente la prima
cattedrale della diocesi, non si conosce l'esatta ubicazione, benché la
tradizione la collochi nel sito dove poi sorse l'odierna cattedrale di San
Pietro
Il primo vescovo documentato di Fondi è
Vitale, che prese parte al concilio
lateranense indetto da Papa Felice III nel 487 e ai concili simmachiani del 499,del 501 e del 502. Nel 592 il vescovo Agnello, a causa della distruzione
di Fondi ad opera dei Longobardi fu
nominato da papa Gregorio Magno vescovo di Terracina in quel momento sede vacante per la morte del
vescovo Pietro. Non si conosce per quanto tempo le due diocesi rimasero unite:
di certo nel concilio lateranense del
649 le due sedi avevano ciascuna un loro
proprio vescovo.[5]
Nell'alto medioevo si diffuse a Fondi il
culto verso San Magno di Anagni le cui reliquie furono traslate a causa delle
incursioni dei Saraceni verso la fine del IX secolo Questo culto si incentrò
soprattutto nel sito del monastero che dal santo prese il nome, l’abbaza di San
Magno attestata con questo nome per la prima volta nel 979 , ma che è
concordemente identificata con il monastero menzionato nei Dialoghi di
Gregorio Magno e fondato nei primi decenni del VI secolo e al quale
probabilmente appartenne San Felice
Santo
Apuano monaco a Pavia(verso l’ottavo secolo )
La
presenza benedettina a Pavia è una presenza di rilievo soprattutto a partire
dall’epoca longobarda, nel Medioevo, quando il piccolo centro urbano era
capitale del regno. Esistono diversi segni ecclesiali a Pavia vincolati al culto del santo Benedetto
Prima tra tutte c’è proprio la basilica di San Salvatore, fondata da re
Ariperto nel VIII secolo e su cui l’imperatrice Adelaide nel 962 diede vita a
una comunità benedettina cluniacense. In secondo luogo non bisogna dimenticare
San Pietro in Ciel d’Oro, in età longobarda monastero benedettino. Tra gli
edifici non più esistenti, inoltre, si ricordi l’abbazia di Sant’Agata al
Monte, riferita a Cuniperga, badessa figlia di re Cuniperto. Invece,
all’interno della cerchia muraria c’è il monastero di San Felice e nei pressi
del seminario si erge quello di Santa Maria Teodote». Questi ultimi erano
conventi femminili: il primo prende origine per volontà di Ansa, moglie di re Desiderio, sconfitto dai
Franchi di Carlo Magno (ha una cripta molto ricca, nella quale sono ancora oggi
conservate le reliquie di numerosi santi, tra cui san Felice, Santo Stefano
protomartire, santa Felicita ed il legno della Croce); il secondo è dedicato a
Teodote, fanciulla che, dopo essere stata disonorata da re Cuniperto, si fece
monaca La Basilica del San Salvatore è un continuo
elogio al monchesimo benedettino Ha una
cappella intitolata a san Benedetto con la figura del santo che regge nella
mano destra il testo della Regola; la cappella di san Mauro, suo primo
discepolo e seguace; la cappella di San Martino di Tours che fondò uno dei più
importanti monasteri d’Europa; la cappella di san Maiolo, il quale per incarico
della regina Adelaide, madre dell’imperatore Ottone I, si occupò del
rinnovamento del monastero pavese.
Santo
Luca nato a Taormina eremita alle
pendici dell’Etna, poi nei pressi di Costantinopoli ,successivamente a Patrasso
e si addormentò a Corinto verso l’anno 820
Una
venerata tradizione narra che Luca, lasciata l’Etna, abbia fondato anche in Grecia un monastero
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.