venerdì 5 gennaio 2018

5 gennaio santi italici ed italo greci


 

 Croce costantiniana, San Giovanni in Laterano
 
Santo Telesforo papa e patriarca di Roma martire(verso il 137) Martirologio Romano: A Roma, deposizione di san Telesforo, papa, che, come attesta sant’Ireneo, nominato settimo vescovo dopo l’Apostolo subì un glorioso martirio.


Di origine greca o nativo della Magna Grecia; Ottavo papa, succedette a Sisto I nella sede di Roma e governò 11 anni, 3 mesi e 22 giorni, dal 125 al 136 d.C.
Non si conosce assolutamente nulla del suo pontificato, tuttavia le poche notizie, senza fondamento storico, ci vengono tramandate dal Liber Pontificalis vol. I, 129 secondo cui Telesforo istituì il digiuno quaresimale e l’introduzione delle tre Messe notturne di Natale con il canto del “Gloria in excelsis Deo”.
Nel dare la serie dei primi papi, s. Ireneo asserisce nella sua nota opera Adversus haereses che Telesforo subì un ‘glorioso martirio’, affermazione ripetuta e confermata da Eusebio nella sua Historia ecclesiastica V, 6,4.
Morto a Roma, fu sepolto presso la tomba di s. Pietro in Vaticano.

Tratto da http://it.cathopedia.org/wiki/Papa_Telesforo

di probabile origine greca  divenne vescovo di Roma intorno all'anno 127  e lo rimase fino alla sua morte
Sarebbe nato a Terranuova di Calabria attuale Terranova da Sibari e, prima di giungere a Roma, avrebbe vissuto da anacoreta  per un lungo periodo in Palestina  ed in Egitto Forse fu tra gli eremiti del Monte Carmelo  per questo motivo i Carmelitani  lo annoverano tra i loro santi
Il suo pontificato iniziò durante il regno di Publio Elio Traiano Adriano e terminò durante il regno di Antonino Pio
Poiché la capitale dell'impero era un luogo che permetteva una ampia diffusione di idee, durante il suo pontificato si trasferirono a Roma molti eretici  In questo periodo la principale dottrina eretica fu la gnosi  che Telesforo combatté vigorosamente poiché riteneva che potesse indirizzare la religione verso un misticismo lontano dalla realtà in quanto per gli gnostici Dio era completamente separato dall'uomo. Il principale esponente di questa dottrina fu il filosofo Valentino  che proprio in questo periodo si trasferì dall'Egitto a Roma riuscendo ad avere anche un gran numero di seguaci nella capitale dell'impero per più di vent'anni.
In base a quanto riportato dal Liber Pontificalis , si devono a Telesforo l'istituzione della messa di mezzanotte, della liturgia  dell'aurora e della liturgia della terza ora a Natale della celebrazione della Pasqua di domenica, del digiuno durante la Quaresima , e del canto del Gloria in excelsis Deo  secondo alcuni composto proprio da Telesforo.

Santo Domno martire a Bergamo verso il 307
Tratto da
http://www.bergamopost.it/vivabergamo/santi-che-da-citta-alta-vegliano-su-bergamo/

San Domno, (in alcuni codici San Domneone ) con la nipote  Santa Eusebia  perseguitati durante i primi secoli del Cristianesimo e decapitati e pugnalati sul monte della Fara (la Rocca per noi oggi), sepolti uno sull’altro sotto l’altare maggiore della chiesa di S. Andrea in Via Porta Dipinta e lì rinvenuti una prima volta nel 1401 e una seconda, intonsi e profumati, dal vescovo Cornaro nel 1568.





Dal sinassario ROCOR in lingua francese che consulto ogni giorno

Saint TELESPHORE, pape et patriarche de Rome, martyr (vers 137).

Sainte EUPRAXIE, veuve, et sa fille sainte THEOGNIE, vierge, martyres en Sicile (vers 280).


Saint DOMNON, martyr à Bergame (vers 307).

Saint RUSTICIEN, évêque de Brescia (IVème siècle). 


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