Saint KEMEREN, ermite à Grandchamp dans le Morbihan en Bretagne (Vème siècle).
Saint EUCHER, évêque de Maëstricht en Limbourg (495).
Saint VALLIER (VALERE, VALERIUS), évêque du Conserans ou Couserans dans le comté de Foix, actuel département de l'Ariège (504).
Saint FALCON, évêque de Maëstricht en Limbourg (512). (La commune de Montfaucon en Lorraine porterait son nom.)
icona del Western rite di tradizione francofona
Saint ELEUTHERE, évêque de Tournai en Belgique, martyr par la main des Ariens (531). E’ l'epoca in cui la Gallia, già meta di varie migrazioni barbariche, come quella dei Burgundi e dei Visigoti - convertitisi malamente al cristianesimo, essendo passati dall'idolatria all'eresia ariana - divenne terra di conquista dei Franchi di re Clodoveo. Alla conversione di questi contribuirono la moglie cristiana, Clotilde, venerata come santa, il vescovo di Reims, S. Remigio, e anche S. Eleuterio, eletto vescovo di Tournai nel 484, quando Clodoveo aveva fatto di questa città la capitale del suo regno, prima di muovere alla conquista della regione parigina.
Benchè non possediamo alcun testo storicamente sicuro sull'attività di questo santo vescovo e sulla sua opera missionaria, molti aneddoti sulla sua vita e sui suoi contatti col re pagano Clodoveo ci sono riferiti in una biografia attribuita a S. Medardo, coetaneo e addirittura compagno di giochi, nella fanciullezza, di S. Eleuterio. Lo stesso Medardo gli predisse che un giorno sarebbe divenuto vescovo, ma quella profezia equivaleva a un augurio di vita difficile se non addirittura di martirio. I popoli barbari, che dalle regioni orientali si riversavano nelle verdi colline della Francia, non conoscevano altra autorità che quella del loro re. Al vescovo di Tournai toccò il compito di gettare il seme della parola di Dio in un rozzo popolo idolatra, i Franchi, che nel 506 riceveranno in massa il battesimo sull'esempio del loro re, dopo la vittoria sugli Alemanni a Tolbiac. Ma l'onore di questa abbondante messe toccherà a S. Remigio. Di S. Eleuterio umile e infaticabile operaio evangelico, che ebbe come campo di lavoro la nuova frontiera del cristianesimo, rappresentata dai popoli barbari, resta l'urna funeraria conservata nella cattedrale di Tournai, meta di continui pellegrinag
Saint
EUCHER, évêque d'Orléans, qui défendit les droits de l'Eglise contre
les confiscations décidées par Charles Martel (738 ou 743). Eucherio
nacque a Orléans nel sec. VII da una potente famiglia merovingica.
Sentendosi chiamato alla solitudine, chiese di essere ricevuto a
Jumièges e vi passò sette anni. Ma a richiesta
degli orleanesi e col consenso di Carlo Martello, successe, suo
malgrado, a suo zio Savarico. Dopo sei anni di episcopato improntato a
dolcezza, a benevolenza e insieme a fermezza dottrinale verso gli
usurpatori di beni della Chiesa, divenne oggetto di gelosie. Carlo
Martello, dinanzi al quale lo si era messo in cattiva luce, gli intimò
di seguirlo a Parigi, poi lo esiliò a Colonia. Troppo ben ricevuto dalla
comunità della città renana, egli si vide costretto a emigrare a Liegi,
prima di ottenere finalmente il permesso di ritirarsi nell'abbazia di
Saint-Trond nella diocesi di Maastricht. Ivi morì, secondo gli studi più
recenti, nel 738
Sainte THECLE, riche évergète et ascète à Roubaix en Flandre française
(après 881).
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