domenica 8 luglio 2018

8 Luglio Santi Italici ed Italo greci


 Risultati immagini per croci longobarde ducato di benevento
  Una Croce Grande, incrostata di Gioie, Camei, & altre cose degnissime. [...] Questa Croce è residua del Tesoro che donarono Desiderio, Adelchis & Ansa. » (Angelica Baitelli, Annali di Santa Giulia, 1657, p. 14.)


Santo Apollonio vescovo di Benevento (verso il 332)
Tratto da
https://it.wikipedia.org/wiki/Apollonio_di_Benevento
 Nei cataloghi tradizionali dei vescovi di Benevento sant'Apollonio è considerato come 16º vescovo, se si ammette come protovescovo san Fotino (I secolo), oppure come 4º vescovo, se si pone come primo vescovo beneventano san Gennaro (IV secolo). Succedette sulla cattedra di Benevento a san Doro.
Nelle fonti letterarie, è menzionato per la prima volta da Filippo Ferrari (1625), che lo indica come «tertius episcopus post S. Ianuarium»;[1] le successive opere di De Vipera (1636) e di Sarnelli (1691) lo danno invece come 16º vescovo beneventano.
Scrive Sarnelli che «…non piacendo agli empj, venne da questi acremente perseguitato, onde egli per evitare i mali, che i di lui persecutori si chiamavan sul capo, fecesi fuor di città una casetta, e quivi a guisa di romito esercitò al meglio che puoté la sua cura pastorale, finattanto che richiamato al Cielo dall'esilio alla patria felicemente pervenne».[2]
Cronologicamente viene collocato nel IV secolo, De Vipera, Sarnelli e Ughelli al 326, i Bollandisti al 332. Di questo vescovo non esiste tuttavia nessun documento storico che dia ulteriori informazioni sulla sua vita e sull'epoca precisa in cui ha vissuto.
Le reliquie di sant'Apollonio si trovavano nella cattedrale di Benevento e furono traslate sotto l'altare maggiore il 10 novembre 1687 dall'arcivescovo Pietro Francesco Orsini, futuro papa Benedetto XIII. La sua festa liturgica era celebrata l'8 luglio.

Note

1. ^ Catalogus generalis Sanctorum qui in Martyrologio Romano non sunt  p. 280.
2. ^ Sarnelli, Memorie cronologiche…, p. 20.


CINQUANTE SOLDATS, martyrs à Porto dans le Latium sous Aurélien (vers 274). 
 Saints PRAMANE, SEVERE, CORNILIEN, et SOIXANTE autres, martyrs en Sicile.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.