Questa
festa, conosciuta in occidente come la “Presentazione di Cristo al
Tempio” o la “Purificazione della Beata Vergine Maria”, in oriente porta
il titolo di “Incontro” (in greco Ypapanti; in slavonico Srétenie). Si
celebra, infatti, l’Incontro di Cristo con il suo popolo: il Signore,
portato al Tempio da sua Madre e da Giuseppe, incontra il suo popolo
nelle persone di Simeone l’anziano giusto e Anna la Profetessa. Questa
festa rappresenta la conclusione del periodo della Natività, iniziato
quasi ottanta giorni prima con l’inizio del digiuno di Natale.
Nell’Incontro, come a Natale e alla Teofania, la Chiesa riflette sulla
“kenosis”, la profonda umiltà del Logos Incarnato. Lui che è il datore
della Legge si fa obbediente alla Legge: “Oggi Lui che un tempo diede la
Legge a Mosè sul Sinai si sottomette alle regole della Legge,
diventando per la Sua condiscendenza e per la nostra salvezza così come
siamo anche noi
“Ora, o Signore, lascia pure che il tuo servo
se ne vada in pace, secondo la tua parola;
perché i miei occhi hanno veduto la tua salvezza
preparata da te al cospetto di tutti i popoli;
luce per illuminare le nazioni
e gloria del popolo d’Israele”.
Molto bene rende il senso di questa festa anche qualche strofa dell’Inno Akatistos alla Madre di Dio:
“A Simeone, che era per partire da questo mondo fallace,
fosti presentato come bambino,
mentre gli eri noto come Dio perfetto
e rimase attonito per l’ineffabile tua sapienza
esclamando: Alliluia!”[3].
Tutta la natura angelica restò sorpresa
per la grande opera della tua Incarnazione;
perché vedeva Colui che è inaccessibile come Dio,
accessibile a ciascuno come uomo,
conversare con noi
e ascoltare da tutti: Alliluia
http://www.tradizione.oodegr.com/tradizione_index/commentilit/incontrocristo.htm
Colui
che non conobbe inizio, il Verbo del Padre, ha fatto il suo ingresso
nel tempio senza manifestare pubblicamente la propria divinità, ed ora
bambino di quaranta giorni viene portato dalla Vergine sua Madre come
offerta al tempio del Signore.
Adorna
la tua camera nuziale, o Sion, e dai il benvenuto a Cristo il Re;
Rallegrati, Maria, porta del cielo. Per te è stato fatto il Trono dei
cherubini e tu conduci il Re della gloria. Una nuvola di luce è la
Vergine, che ha generato nella carne il Figlio prima della stella del
mattino...
http://www.tradizione.oodegr.com/tradizione_index/commentilit/presentazionethekla.htm
Guido da Siena (XIII secolo), Presentazione al Tempio
Tu Cristo Dio che con la tua nascita hai reso santo il seno della vergine
e poi ha benedetto le mani dell’antico Simeone che ti cantava
come Messia e Salvezza sei l’unica pace del tuo popolo
tu sei il teantropo,il solo misericordioso
Vangelo di Luca
Presentazione di Gesù al tempio
[22]Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge
di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
[23]come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito
sarà sacro al Signore; [24]e per offrire in sacrificio una coppia di
tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
[25]Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e
timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; [26]lo Spirito
Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe
visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. [27]Mosso
dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi
portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, [28]lo prese tra le
braccia e benedisse Dio:
Il Nunc dimittis
[29]«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
[30]perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
[31]preparata da te davanti a tutti i popoli,
[32]luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».
Profezia di Simeone
[33]Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si
dicevano di lui. [34]Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre:
«Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno
di contraddizione [35]perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E
anche a te una spada trafiggerà l'anima».
Profezia di Anna
[36]C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù
di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni
dal tempo in cui era ragazza, [37]era poi rimasta vedova e ora aveva
ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere. [38]Sopraggiunta in quel
momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti
aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Vita nascosta di Gesù a Nazaret
[39]Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore,
fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. [40]Il bambino
cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era
sopra di lui.
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