Sainte SCHOLASTIQUE, soeur de saint Benoît de Nursie et abbesse au pied du Mont-Cassin (543). (Office composé en français par le père Denis Guillaume et publié au tome XIII du Supplément aux Ménées.)
Il
nome di Scolastica, sorella di Benedetto da Norcia, richiama al
femminile gli inizi del monachesimo occidentale, fondato sulla stabilità
della vita in comune. Benedetto invita a servire Dio non già "fuggendo
dal mondo" verso la solitudine o la penitenza itinerante, ma vivendo in
comunità durature e organizzate, e dividendo rigorosamente il proprio
tempo fra preghiera, lavoro o studio e riposo. Da giovanissima,
Scolastica si è consacrata al Signore col voto di castità. Più tardi,
quando già Benedetto vive a Montecassino con i suoi monaci, in un altro
monastero della zona lei fa vita comune con un gruppetto di donne
consacrate.
La Chiesa ricorda Scolastica come santa, ma di lei
sappiamo ben poco. L unico testo quasi contemporaneo che ne parla è il
secondo libro dei Dialoghi di papa Gregorio
Magno (590-604). Ma i Dialoghi sono soprattutto composizioni esortative,
edificanti, che propongono esempi di santità all’imitazione dei
fedeli mirando ad appassionare e a commuovere, senza ricercare il dato
esatto e la sicura referenza storica. Inoltre, Gregorio parla di lei
solo in riferimento a Benedetto, solo all ombra del grande fratello,
padre del monachesimo occidentale.
Ecco la pagina in cui li troviamo
insieme. Tra loro è stato convenuto di incontrarsi solo una volta
all anno. E Gregorio ce li mostra appunto nella Quaresima (forse) del
542, fuori dai rispettivi monasteri, in una casetta sotto Montecassino.
Un colloquio che non finirebbe più, su tante cose del cielo e anche
della terra. L’Italia del tempo è una preda contesa tra i Bizantini
del generale Belisario e i Goti del re Totila, devastata dagli uni e
dagli altri. Roma arresa ai Goti per fame dopo due anni di
assedio, in Italia centrale gli affamati masticano erbe e
radici. A Montecassino passano vincitori e vinti; passa Totila attratto
dalla fama di Benedetto, e passano le vittime della violenza, i
portatori di tutte le disperazioni, gli assetati di speranza...
Viene
l ora di separarsi. Scolastica vorrebbe prolungare il colloquio, ma
Benedetto rifiuta: la Regola non s infrange, ciascuno torni a casa
sua. Allora Scolastica si raccoglie intensamente in preghiera, ed ecco
scoppiare un temporale violentissimo che blocca tutti nella casetta.
Così il colloquio può continuare per un po ' ancora. Infine, fratello e
sorella con i loro accompagnatori e accompagnatrici si separano; e
questo sarà il loro ultimo incontro.
Tre giorni dopo, leggiamo nei
Dialoghi, Benedetto apprende la morte della sorella vedendo la sua anima
salire verso l alto in forma di colomba. I monaci scendono allora a
prendere il suo corpo, dandogli sepoltura nella tomba che Benedetto ha
fatto preparare per sé a Montecassino; e dove sarà
deposto anche lui, morto in piedi sorretto dai suoi monaci, intorno
all anno 547.
http://vetrinadipreghiera.wordpress.com/2012/02/11/scolastica-da-norcia-10-febbraio-2012/
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