The sixth day of the Afterfeast of the Meeting of the Lord falls on
February 8. The hymns of the day speak of Christ fulfilling the Law by
being brought to the Temple, and of how the Theotokos “reveals to the
world its Creator, and the Giver of the Law.”
Troparion — Tone 1
Rejoice, O Virgin Theotokos, full of grace! / From you shone the Sun of Righteousness, Christ our God. / Enlightening those who sat in darkness! / Rejoice, and be glad, O righteous elder; / You accepted in your arms the Redeemer of our souls, / Who grants us the Resurrection.Kontakion — Tone 1
By Your nativity, You did sanctify the Virgin’s womb, / And did bless Simeon’s hands, O Christ God. / Now You have come and saved us through love. / Grant peace to all Orthodox Christians, O only Lover of man!
Saint
ZACHARIE, prophète (VIème siècle avant NSJC). (Office traduit en
français par le père Denis Guillaume au tome II des Ménées.) Zaccaria,
il
profeta maggiormente citato nel Nuovo Testamento, dopo Isaia, penultimo
dei profeti minori, fu chiamato al ministero profetico lo stesso anno di
Aggeo, nel 520. Il suo ministero durò probabilmente fino alla
costruzione ultimata del tempio di Gerusalemme, tema delle sue
esortazioni. Mediante visioni e parabole, egli annunzia l'invito di Dio a
penitenza, condizione perché si avverino le promesse: "Così parla il
Signore degli eserciti: Convertitevi a me, e io mi rivolgerò a voi". Le
sue profezie riguardano il futuro del rinato Israele, futuro prossimo e
futuro messianico. E ' giunta l'ora della benevolenza
del Signore verso Israele: il Tempio si avvia alla ricostruzione e
stanno per essere riedificate Gerusalemme e le altre città di Giuda,
mentre i popoli che hanno gioito per la sua distruzione saranno puniti.
Zaccaria mette in evidenza il carattere spirituale del rinato Israele, la sua santità, realizzata progressivamente, al pari della ricostruzione materiale. L'azione divina in quest'opera di santificazione raggiungerà la sua pienezza col regno del Messia. Questa rinascita è frutto esclusivo dell'amore di Dio e della sua onnipotenza: "Ecco, io libererò il mio popolo. Li ricondurrò ad abitare in Gerusalemme: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia". L'alleanza concretizzata nella promessa messianica fatta a David ripiglia il suo corso a Gerusalemme: "Esulta con tutte le tue forze, figlia di Sion, effondi il tuo giubilo, figlia di Gerusalemme. Ecco a te viene il tuo re: egli è giusto e vittorioso, è umile e cavalca un asinello, giovane puledro di una giumenta". La profezia si avverò alla lettera nell'entrata solenne di Gesù nella città santa. L'asinello, contrapposto al cavallo da guerra, simboleggia l'indole pacifica del re Messia: "Egli annuncerà la pace alle genti; il suo regno si estenderà dall'uno all'altro mare". Così, insieme a un amore sconfinato verso il suo popolo, Dio unisce un'apertura totale verso le genti, che purificate entreranno a far parte del regno: "Quale felicità, quale bellezza! Il frumento darà vigore ai giovani e il vino dolce alle fanciulle".
In questo vaticinio, chiaramente messianico, è adombrata l'Eucaristia. Appartenente alla tribù di Levi, nato a Galaad e ritornato nella vecchiaia dalla Caldea in Palestina, Zaccaria avrebbe compiuto molti prodigi, accompagnandoli con profezie di contenuto apocalittico, come la fine del mondo e il doppio giudizio divino. Morto in tarda età sarebbe stato sepolto accanto alla tomba del profeta Aggeo
Zaccaria mette in evidenza il carattere spirituale del rinato Israele, la sua santità, realizzata progressivamente, al pari della ricostruzione materiale. L'azione divina in quest'opera di santificazione raggiungerà la sua pienezza col regno del Messia. Questa rinascita è frutto esclusivo dell'amore di Dio e della sua onnipotenza: "Ecco, io libererò il mio popolo. Li ricondurrò ad abitare in Gerusalemme: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia". L'alleanza concretizzata nella promessa messianica fatta a David ripiglia il suo corso a Gerusalemme: "Esulta con tutte le tue forze, figlia di Sion, effondi il tuo giubilo, figlia di Gerusalemme. Ecco a te viene il tuo re: egli è giusto e vittorioso, è umile e cavalca un asinello, giovane puledro di una giumenta". La profezia si avverò alla lettera nell'entrata solenne di Gesù nella città santa. L'asinello, contrapposto al cavallo da guerra, simboleggia l'indole pacifica del re Messia: "Egli annuncerà la pace alle genti; il suo regno si estenderà dall'uno all'altro mare". Così, insieme a un amore sconfinato verso il suo popolo, Dio unisce un'apertura totale verso le genti, che purificate entreranno a far parte del regno: "Quale felicità, quale bellezza! Il frumento darà vigore ai giovani e il vino dolce alle fanciulle".
In questo vaticinio, chiaramente messianico, è adombrata l'Eucaristia. Appartenente alla tribù di Levi, nato a Galaad e ritornato nella vecchiaia dalla Caldea in Palestina, Zaccaria avrebbe compiuto molti prodigi, accompagnandoli con profezie di contenuto apocalittico, come la fine del mondo e il doppio giudizio divino. Morto in tarda età sarebbe stato sepolto accanto alla tomba del profeta Aggeo
Troparion (Tone 4)
By thy deeds, wise Zechariah, thou didst show that thou hadst righteously received thy name as a treasury of God's inspiration, for Angels were thy companions in life and thou wast a prophet of things to come. And now, as thou canst, fulfil from on high our petitions
By thy deeds, wise Zechariah, thou didst show that thou hadst righteously received thy name as a treasury of God's inspiration, for Angels were thy companions in life and thou wast a prophet of things to come. And now, as thou canst, fulfil from on high our petitions
http://www.gliscritti.it/dchiesa/bibbia_cei08/at45-libro_del_profeta_zaccaria.htm
Saint JUVENCE ou EVENCE, évêque de Pavie, évangélisateur de la Ligurie (IIème siècle). La sua festa è celebrata 8 febbraio a Pavia, dove è chiamato Invenzio, ma il suo nome è Evenzio; svolse il suo ministero pastorale di vescovo in questa città dal 381 al 397 ed è da annoverare fra quei vescovi che vennero nominati da s. Ambrogio, per le diocesi dipendenti dalla sua sede metropolitana di Milano.
Insigne per fortezza e costanza nella fede apostolica nel 381 fu presente al Concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano, infatti il primo nome scritto nella lettera sinodica a papa Siricio, è il suo; lettera che condannava errore teologico di Gioviniano (412 ca.) secondo cui sarebbero sufficienti per la salvezza il battesimo e la fede, restando del tutto accessorio il valore delle opere.
S. Ambrogio lo cita nel suo De officis come protagonista coraggioso di un suo intervento in favore di una vedova per una rivendicazione di beni che le spettavano.
Morì probabilmente nel febbraio 397, qualche mese prima di s. Ambrogio; venne sepolto nella chiesa dei Santi Nazario e Celso, che per il culto poi datogli, fu intitolata a S. Evenzio.
Il suo corpo rimase nascosto per alcuni secoli, finché nel 1574 fu ritrovato grazie ad una iscrizione lapidea. Nel 1789, a causa dell Abbattimento della chiesa, le sue reliquie furono trasferite nella chiesa del Gesù.
Sainte COÏNTE (QUINTE), martyre à Alexandrie (249). Il celebre storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea, citando una lettera del vescovo alessandrino San Dionigi al vescovo Fabio di Antiochia circa lo spargimento del sangue di parecchi martiri in Alessandria Egitto sotto imperatore Decio, testimoniò: Condussero in un tempio pagano una donna cristiana chiamata Quinta e la costringevano ad adorare il nume. Quella ne ebbe orrore ed oppose resistenza. Allora la legarono per i piedi, la trascinarono attraverso la città sull aspro selciato, la fecero sbattere contro grosse pietre, la flagellarono e, ritornati infine al tempio di Metra, la finirono sotto una grandine di sass ‚. Secondo altre fonti, Quinta venne legata ad un cavallo e trascinata in tal modofinchè non spirò.
Saints PAUL, LUCIEN et CYRIAQUE (KYRIAKOS), martyrs à Rome, vraisemblablement sous Dèce en 250.
Saintes MARTHE et MARIE, soeurs selon la chair, et saint LYCAON, martyrs à Tanis en Egypte.
Saints NICEPHORE et ETIENNE, qui accomplirent leur martyre en étant écorchés vifs.
Saints martyrs PHILADELPHE et POLYCARPE.
Saint COMMUN, martyr à Toscanella en Toscane.
Saint THEODORE STRATILATE, général, martyr sous Licinius (vers 320). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome II des Ménées.)
O
trophy-bearer Theodore, by thy strategy thou wast a general of the
heavenly King; armed with the weapons of faith thou didst annihilate
hordes of demons and win the Athletes' contest. With faith we call thee
blessed
Troparion — Tone 4
Truly enlisted with the King of Heaven, / you became an outstanding general for Him, passion-bearer Theodore; / you armed yourself wisely with the weapons of faith / and conquered hordes of demons, revealing yourself as a victorious athlete. / Therefore, in faith we always call you blessed.Kontakion — Tone 2
With the word of God as a spear in your hand, / in courage of soul and armed with faith, / you vanquished the enemy, Theodore, glory of martyrs, / with whom you unceasingly pray to Christ God for us all.Saint MACAIRE, évêque de Paphos en Chypre.
Saint PERGETOS.
Sainte KEW, moniale au pays de Galles (Vème, VIème ou VIIème siècle).
Saint JACUT, fils de saint Fragan et de sainte Gewen (Blanche), frère de saint Guignolé et de saint Guéthenoc, higoumène à Landoac en Bretagne (VIème siècle).
Saint HONORAT, évêque de Milan (570). vescovo, che, sotto la minaccia dell invasione longobarda, mise in salvo gran parte della popolazione cercandole rifugio a Genova
Saint MACHAIRE, higoumène du monastère Saint-Germain à Auxerre en Bourgogne (vers 585).
Saint ONCHO ou ONCHUO, poète, pélerin et gardien de reliques en Irlande (vers 600).
Saint NICET ou NIZIER, évêque de Besançon (613).
Saint HERMENFROI, évêque de Verdun en Lorraine (621).
Saint PAUL, évêque de Verdun en Lorraine, patron de la ville de Verdun (648).
Sainte ELFLEDE, vierge, fille du roi Oswin de Northumbrie et petie-fille de saint Edwin par sa mère, soeur de trois rois et de deux reines, disciple de sainte Hilda et abbesse de Whitby en Angleterre (714).
Saint CUTHMAN, berger, confesseur et thaumaturge dans le Sussex (vers 889).
Saint MEINGAUD ou MEINGOLD, comte de Liège, pénitent à Huy où il fut assassiné lors d'une vengeance contre son neveu et considéré martyr (892).
Saint SABBAS (SAVA) II, fils de saint Etienne le Premier Couronné, neveu de saint Sabbas Ier, moine de Chilandar puis archevêque de Serbie (1271). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome II des Ménées.)
Saints JEAN et BASILE de la Laure des Grottes de Kiev.
Sainte LIOUBOV (AMOUR), folle-en-Christ à Riazan (Russie 1921).
Saints SIMEON et ANDRE, prêtres, martyrs par la main des Communistes (Russie 1938).
Saint ALEXANDRE, prêtre, martyr par la main des Communistes (Russie 1942).
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