giovedì 10 ottobre 2013

11 ottobre feste santi e memorie


 
Saint apôtre PHILIPPE, l'un des sept diacres (Ier siècle). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome X des Ménées.)  


http://www.johnsanidopoulos.com/2015/10/holy-apostle-philip-of-seventy-one-of.html

Le 11 octobre, mémoire du Saint Apôtre PHILIPPE, l'un des sept Diacres

Saint Philippe naquit à Césarée de Palestine. Il eut de son mariage quatre filles, qui consacrèrent à Dieu leur virginité et furent gratifiées du don de prophétie (cf. Act. 21:8)1. Il fut ordonné Diacre par les Apôtres en même temps qu'Etienne (Actes 6), afin d'aider au service des tables et aux oeuvres de miséricorde. Lorsque la communauté apostolique se dispersa pour proclamer l'Evangile, Philippe répandit dans toute la Samarie la Bonne Nouvelle du salut. C'est lui qui baptisa Simon le mage, qui avait feint hypocritement la conversion dans l'espoir de tirer de l'argent des dons du Saint Esprit (Actes 8). C'est lui encore que le Seigneur envoya sur le chemin qui va de Jérusalem à Gaza pour donner à l'eunuque ministre de Candace, la reine dEthiopie, la clé des mystères de la prophétie d'Isaïe. Après l'avoir baptisé, Philippe fut enlevé par l'Esprit du Seigneur et continua sa prédication. D'Azot, il évangélisa toutes les villes par lesquelles il passa, jusqu'à Césarée; puis il se rendit en Asie-Mineure, dans la province de Trallie. C'est là qu'il s'endormit en paix, après avoir mené un grand nombre de païens à la connaissance de Dieu et y avoir fait construire une église.

Per distinguerlo da Filippo di Bethsaida, uno dei Dodici, gli Atti degli apostoli lo chiamano “evangelista”, nel senso di annunciatore del Vangelo. È uno dei sette "uomini di buona reputazione" scelti a Gerusalemme dai primi cristiani come aiutanti degli apostoli nelle incombenze pratiche (gli altri sono Stefano, Pròcoro, Nicanore, Timone, Pàrmena e Nicolao).
Ma non si limitano all’amministrazione: Stefano si impegna in un’appassionata predicazione, e viene ucciso con la lapidazione nell’offensiva anticristiana capeggiata, tra gli altri, da Saulo di Tarso. È il primo martire. Allora Filippo, con altri membri della prima comunità cristiana, fugge da Gerusalemme, e si fa poi evangelizzatore in Samaria con straordinari risultati. Predica, convince, battezza, e crea così la prima comunità cristiana oltre i confini della Giudea. Arrivano allora Pietro e Giovanni da Gerusalemme, a ratificare e completare la sua opera, imponendo le mani ai neobattezzati: "Essi ricevettero lo Spirito", dicono gli Atti, raccontando poi l’episodio del ciarlatano Simon Mago, che vorrebbe “comprare” da Pietro il potere di conferire lo Spirito, tirandosi invece addosso la sua cruda risposta: "Va’ in perdizione tu e il tuo denaro!". Dalla Samaria, Filippo ritorna poi a Gerusalemme. E un giorno, per ispirazione soprannaturale, si avvia lungo la strada per Gaza, dove incontra uno straniero sicuramente molto autorevole, perché viaggia su un cocchio.
È infatti un etìope, ministro della regina Candace. Fa salire Filippo con sé, e lo invita a commentare un brano del profeta Isaia che sta leggendo, ma che non capisce. Non è chiaro se egli sia di religione ebraica; ma certo si sente fortemente attratto dalla fede d’Israele, ed è venuto a Gerusalemme “per adorare”. Sul testo di Isaia incomincia tra lui e Filippo un dialogo che si concluderà con questa sua richiesta: "Che cosa impedisce che io sia battezzato?". E così se ne ritorna in Etiopia cristiano (Atti, cap. .
Filippo, pioniere dell’evangelizzazione fuori dalla Giudea, non agisce secondo un programma. Lo ha spinto in Samaria un momento di pericolo, e sulla via per Gaza lo ha indirizzato un segnale misterioso. Poi si ferma in Palestina: e lo troviamo predicatore nella regione costiera, lungo un itinerario che si conclude a Cesarea Marittima. Qui Filippo dà vita a una comunità cristiana e prende dimora stabile con le sue quattro figlie nubili, conosciute come “profetesse”. E qui, nella dimora dei suoi ultimi anni, un giorno entra come ospite l’antico persecutore Saulo, che ora è diventato Paolo Apostolo, fratello nella fede e nella predicazione (Atti, cap. 21).
Nulla di certo si sa della morte di Filippo. Sarebbe avvenuta a Cesarea, secondo una tradizione. Un’altra la pone invece nella città di Tralle (Asia Minore), di cui Filippo sarebbe stato vescovo.




http://www.santiebeati.it/dettaglio/91612

Saint apôtre Philippe, des 70, un des 7 Diacres (1er s.)http://www.oca. org/pages/ dwp/dwp.asp? dayid=1011

Tropaire de saint Philippe le Diacre ton 4
 L'univers est orné et l'Ethiopie se réjouit,
Car elle fut illuminée par toi et ornée de ta couronne.
O très éloquent Philippe, elle célèbre grandement ta mémoire.
Tu accomplis un parcours digne de l'Evangile,
Car à ta parole tous crurent en Christ.
C'est pourquoi l'Ethiopie tends ses bras vers Dieu,
Prie-Le, O Philippe, afin qu'Il nous accorde grande Miséricorde.


Kondakion de saint Philippe le Diacre ton 4
 Inspiré par le Saint Esprit
Tu illuminas le monde entier avec tes enseignements
Et la splendeur de tes miracles
O Apôtre Philippe, contemplateur des Divines Vérités.




Troparion — Tone 3

Filled with divine grace, / you served God the Word as a deacon of the Church, O Apostle Philip. / By the working of miracles and by signs from God / you enlightened the multitudes of Samaria. / O blessed one, entreat Christ our God to grant us His great mercy.

Kontakion — Tone 4

Podoben: “Today You have shown forth...” / Inspired by the All-Holy Spirit, / you enlightened the entire world by your teachings and resplendent miracles, / Apostle Philip, sacred initiate.


Saintes ZENAÏDE et PHILONILLE, soeurs selon la chair, natives de Tarse en Cilicie et parentes de saint Paul, ascètes.

Saints ANASTASE (ATHANASE), prêtre, AMPODE, PLACIDE, FAUSTE, JANVIER, MARTIAL, MARCEL et JUVINIEN, martyrs, probablement en Sicile. 

nel martirologio Romano non è Sicilia ma Cilicia...
In CILICIA, i santi martiri Taraco, Probo e Andronico; offrirono la
loro vita per testimoniare Cristo durante la persecuzione dell'
imperatore Diocleziano.

Sui monti del Caucaso, il natale di sant'Anastasio, sacerdote,
apocrisario della Chiesa di Roma; compagno di san Massimo il
Confessore nell' esilio e nella lotta contro le eresie, rese l' anima
a Dio mentre proferiva "le cose sante ai santi" durante la santa
Sinassi.




Saints NICAISE, premier évêque de Rouen en Normandie, QUIRIN, prêtre, et SAUVICULE (SCUVICULE), diacre, apôtres de la Neustrie, martyrs près de Gany-sur-Epte (vers 286).

Sainte PIENCE, martyre à La Roche-Guyon en Normandie (IVème siècle).

Saint VINARD (GUENARD), natif de Rome, ermite à Celles près de Langres en Champagne (IVème siècle).

Saint NECTAIRE, patriarche de Constantinople (398).

Saint VENANT, abbé à Bourges en Berry (Vème siècle).

Saint ARSKAKIOS, frère de saint Nectaire, successeur de saint Jean Chrysostome comme patriarche de Constantinople (405).

Saint GERMAIN, évêque de Besançon en Franche-Comté , martyr, probablement par la main des Vandales ariens en 407.

Les "BONS SAINTS" de Leuglay en Bourgogne, famille orthodoxe martyrisée par les Vandales (vers 407).

Saint SISINIOS, patriarche de Constantinople (427).

Sainte PLACIDIE, vierge à Vérone en Vénétie (vers 460).

Saint MARS, évêque-ermite à Marse-en-Bais en Bretagne (VIème siècle).

Saint TERNEW, évêque-abbé de Clogher en Irlande, puis ermite à Landerneau en Bretagne (VIème siècle).

Saint EUPILE (EUPILUS) d'Utrecht, évêque de Côme en Lombardie (537).

Saint FIRMIN, évêque d'Uzès en Languedoc (553). 

abate Cainnech (o Canice o Kenneth) fu un celebre santo irlandese, del quale però purtroppo si sono tramandate ben poche certezze storiche. Nacque a Kinnaght, nella contea di Derry, verso  anno 525 ed in giovane età raggiunse il Galles, dove sotto la guida di San Cadoc intraprese la vita monastica ed in seguito ricevette ordinazione presbiterale. Gli elogi ripetutamente rivoltigli dal suo maestro gli attirarono ben presto le gelosie dei confratelli, costringendolo infine ad andarsene.
Dopo un breve pellegrinaggio a Roma, Cainnech fece ritorno in Irlanda per continuare gli studi a Clonard sotto la guida di San Finnian. Nell  isola girovagò inoltre fondando monasteri e predicando, ma dopo qualche anno si trasferì in Scozia, dove il suo culto è ancora oggi testimoniato dai nomi di parecchie località, quali per esempio Kilchainnech a Iona e Inchkenneth a Mull. Accompagno San Colomba nella difficile missione al re dei pitti, popolo ancora pagano, e si narra che gli paralizzò la mano onde impedire che li uccidesse.
La più celebre fondazione operata dal santo in Irlanda è quella di Aghaboe, nella contea di Laois, ma probabilmente fu sempre lui il fondatore della cattedrale di Kilkenny, che gli è dedicata. Cainnech fu celebre per il suo instancabile zelo missionario e per la fedeltà alla regola monastica. Durante il breve periodo che trascorse in eremitaggio, si narra che fosse solito chiedere agli uccelli di non cantare per non disturbare la sua preghiera. Morì infine a cavallo tra il VI ed il VII secolo.
Il suo culto si diffuse ben presto in tutta Irlanda, nonché in Scozia, in particolare nelle diocesi di Saint Andrei e Argyll, in Galles e nell  Europa continentale, come testimonia la presenza del suo nome in litanie e messali a Reims, Reichenau, Basilea e Frisinga
Tropaire de saint Cainnech ton 8

En honneur tu égale l'Illuminateur de l'Irlande,/
O amoureux du désert, compositeur de versets sacrés,/
Père des moines et fondateur de monastère, O père Cainnech./
Oeuvrant pour le Christ, tant dans ta terre natale qu'en Ecosse,/
Tu es un intercesseur infatigable pour le fidèle./
Prie pour nous qui te louons, /
Afin que malgré notre fragilité nous puissions recevoir grande Miséricorde.
http://www.santiebeati.it/dettaglio/92832

Saint KENNETH (CANICE, CAINNECH, KENNY), disciple de saint Finian et de saint Cadoc, fondateur de monastères et d'églises en Irlande et en Ecosse, éponyme de Kilkenny (vers 599).
http://groups. yahoo.com/ group/celt- saints/message/ 3201

Saint EUFREDE (EUFRIDUS), moine ou martyr à Asti en Piémont, vénéré à Albe en Piémont (VIIème siècle). 

Saint ANSILION, Irlandais de nation, compagnon de saint Fursy, moine de Saint-Pierre de Lagny (Latigniacum ad Matronam) en Île-de-France (VIIème siècle).


 

Saint JONAS, thaumaturge, un des trois cents saints "allemands" de l'île de Chypre (vers le VIIème siècle).
Saint THEOPHANE, évêque de Soléa.

Sainte ETHELBURGH (ETHELBURGA) , soeur de saint Erconwald de Londres, fondatrice et première abbesse du couvent de Barking dans l'Essex (vers 675).

Saint AGILBERT, frère de sainte Thelchide (cf. le 10 octobre), missionnaire dans le Wessex, puis évêque de Paris, mort en visite à l'abbaye de Jouarre dans la Brie (680).

Sainte BERTILLEE (BERTILLIA), vierge, recluse à Maroeuil en Artois (vers 687).

Saint GRAMMACE, évêque de Salerne en Campanie (VIIIème siècle).

Saint PALDON, premier higoumène de Saint-Vincent sur le Volturno (vers 720). 

Sainte EUSEBIE, abbesse à Marseille en Provence, martyre avec TRENTE-NEUF moniales par la main des Musulmans maghrébins (vers 732).

Sainte JULIENNE, servante devenue abbesse de Pavilly (Pauliacum) en Normandie (vers 750). 

Saint GOMMAIRE, ascète à Lierre en Flandre belge (vers 774).

Saint BADILON, abbé du monastère de Leuze en Hainaut (IXème siècle).

Saint EMILIEN, ermite en Bretagne (vers le IXème siècle). 

Saint THEOPHANE le Marqué (Graptos), hymnographe et évêque de Nicée en Bithynie, confesseur des saintes Icônes sous la tyrannie de Théophile (après 842). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome X des Ménées.)



Troparion — Tone 5

Having attained an angelic state, / you sounded forth as a golden trumpet of revelation / and nourished the chosen people with your words. / The singing of your hymns gladdens the Church, / for which you struggled, O Theophanes.


Kontakion — Tone 4

Podoben: “Today You have shown forth...” / You dawned on the Church like a second sun, venerable Theophanes, / enlightening her with the beams of your teachings / as a priest of Christ our God.


Saint THEOPHANE le Jeûneur, ascète de la laure des Grottes de Kiev (XIIème siècle).


 


 



 http://www.johnsanidopoulos.com/2016/06/saint-savvas-of-vatopaidi-fool-for.html


Saint PHILOTHEE (Kokkinos), hésychaste athonite, patriarche oecuménique de Constantinople (1354-1355, 1364-1376), auteur de l'office à saint Grégoire Palamas (1379). 



Synaxe de tous les saints d'Optina. (Tropaire et kondakion traduits en français par le père Denis Guillaume au tome X du Supplément aux Ménées.) 



Today the Church honors the memory of the holy Elders of Optina Monastery: St Leonid (October 11), St Macarius (September 7), St Moses (June 16), St Anthony (August 7), St Hilarion (September 18), St Ambrose (June 27 and October 10), St Anatole the Elder (January 25), St Isaac I (August 22), St Joseph (May 9), St Barsanuphius (April 1), St Anatole the Younger (July 30), St Nectarius (April 29), St Nikon (June 25), and St Isaac II (December 26).



Saint LEONIDE, ascète à Optina (Russie 1841).

Saint PHILARETE, prêtre, martyr par la main des Communistes (Russie 1918).

Saint JUVENAL (Maslovsky), archevêque de Riazan, martyr au camp de concentration de Solovki par la main des Communistes (Russie 1937).




Fête mobile: le dimanche entre le 11 et le 17 octobre, commémoration des saints Pères du VIIème concile oecuménique (787). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome X des Ménées.)
http://www.iconecristiane.it/wp-content/uploads/2013/01/I-PADRI-DELLA-CHIESA-DIFENSORI-DEL-CULTO-DELLE-ICONE.pdf
http://www.iconecristiane.it/wp-content/uploads/2013/01/Iconoclastia-e-Concilio-Niceo-II.pdf

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