Santi
Nemesio tribuno militare e probabilmente
anche diacono e Lucilla sua figlia martiri a Roma sotto Valeriano (256)
Ai
tempi della persecuzione di Valeriano nel 257 il tribuno Nemesio chiese e ottenne dal Papa il battesimo per sé e per la figlia Lucilla.
Questa, cieca dalla nascita poco dopo la
celebrazione recupeò immediatamente la vista.
La nuova fede e il miracolo ottenuto dalla figlia rese il tribuno romano sordo alle esortazioni dell'imperatore che esigeva il suo ritorno sollecito alla vecchia religione. Per il reiterato rifiuto, padre e figlia furono condannati a morte e martirizzati l'uno tra la via Appia e la via Latina e l'altra sulla via Appia nei pressi del tempio di Marte.
La nuova fede e il miracolo ottenuto dalla figlia rese il tribuno romano sordo alle esortazioni dell'imperatore che esigeva il suo ritorno sollecito alla vecchia religione. Per il reiterato rifiuto, padre e figlia furono condannati a morte e martirizzati l'uno tra la via Appia e la via Latina e l'altra sulla via Appia nei pressi del tempio di Marte.
Santo Antonino Vescovo di Milano (verso
il 671 ) che si adoperò molto per far cessare tra i Longobardi l’eresia ariana.
Vescovo dal 669 al 671 Antonino cercò di
favorire la fusione tra gli
ambrosiani e i longobardi, e persuase re Ariberto, nipote di
Teodolinda, a convertire sé e i suoi alla retta fede in Cristo . Non ne venne
la pace: alla sua morte il figlio Bertarido da Milano ingaggiò guerra contro il
fratello, Gotefredo, che si era stabilito a Pavia, ma furono ambedue travolti
da Grimoaldo, duca di Benevento, il quale, per accontentare tutti, costruì a
Pavia una chiesa dedicata ad Ambrogio.
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