mercoledì 11 ottobre 2017

Sinassario dei santi italici ed italo greci per 11 Ottobre

Cruce11

Sinassario dei santi italici ed italo greci per 11 Ottobre

Saint VINARD (GUENARD), natif de Rome, ermite à Celles près de Langres en Champagne (IVème siècle).

Santo Anastasio apocrisario della Chiesa di Roma

Vicino alla fortezza di Tzager sui monti del Caucaso, anniversario della morte di sant’Anastasio, sacerdote, apocrisario della Chiesa di Roma, che, compagno di san Massimo il Confessore nella testimonianza della fede  della Chiesa Una ed Indivisa  e nell’esilio, rese l’anima a Dio, mentre nella santa Sinassi recitava le parole «Le cose sante ai santi».

Santa Placidia vergine a Verona (verso il 460 ) 

Nulla si sa di certo della vita di questa santa. Potrebbe essere la figlia dell'Imperatore Valentiniano III e la nipote della famosa Galla Placidia. Allevata dalla cristianità dalla nonna andò in Terra Santa tornandone qualche anno dopo. Si dice di lei che abbia operato guarigioni miracolose poco prima di morire. É sepolta nella chiesa di Santo Stefano a Verona

Santo Eupilio vescovo di Como nato ad Utrecht(verso il 537)

Sono circa venti i presuli, antichi "santi", che ebbero sepoltura presso la basilica del patrono Santo Abbondio
Oggi si vedono e venerano le reliquie di cinque, poste sotto gli altari. Altre sono state traslate altrove; altre ancora, non identificate, sono sepolte nei sotterranei". (Tratto dall'articolo di Mario Mascetti su "Il Settimanale della diocesi di Como" del 28 agosto 2010).
Sotto  gli  altari  laterali,  le  reliquie  dei  Santi  EUPILIO  (9°  vescovo)  all'altare  di  sinistra  del  SS. Sacramento

Santo Eufredo monaco o martire ad Asti venerato ad Alba(VII secolo )
Si tratta di un’abbreviazione del nome di Teofredo, abate benedettino di Caméry, ucciso probabilmente dai Saraceni nel 732. Il culto in Piemonte è stato così ricostruito dal Savio: il monastero di Caméry possedeva verso il Mille vasti possedimenti in diocesi di Alba presso Cherasco e Cervere. In queste località alcune chiese furono dedicate al santo abate. Ma nel 1457 queste terre furono sottratte all’abbazia francese per essere unificate a quella di S. Pietro di Savigliano.. Altra tradizione declara l’esistenza  di un santo (Ifredo o Tifredo) martire piemontese al tempo delle invasioni saracene.Il culto in diocesi di Alba può essere spiegato con la presenza di reliquie; la festa ricorre l’11 ottobre.

Santo Gramazio di Salerno (VIII secolo )

S. Grammazio o Gramazio è il secondo vescovo di Salerno. Nella cronotassi della diocesi figura dopo il protovescovo San Bonosio.
La sua attestazione c’è nel portale ufficiale della Diocesi, anche se in alcuni testi viene chiamato Gramazio (Bibliotheca Sanctorum). Di sicuro sappiamo che nel 1026 esisteva in città una chiesa a lui dedicata, che essendo parrocchia, viene ricordata nel sinodo celebrato dall’arcivescovo Marco Antonio Marsilio Colonna nel 1579. Tale chiesa fu soppressa come parrocchia nel 1846.
Inoltre sulla presenza di questo santo presule, il 29 marzo 1670, l’arcivescovo Gregorio Carafa, che aveva decretato la demolizione di quella chiesa, aveva ritrovato una lapide in cui era incisa la data della sua morte il 25 gennaio 490, all’età di 41 anni.
Un’ulteriore attestazione della sua esistenza si è avuta in occasione della traslazione delle reliquie, nel febbraio 1957,  quando nella copertura del loculo contenete i resti dei primi vescovi di Salerno è stata rinvenuta una lapide posta nel 1081 dall’arcivescovo Alfano I. In quella lapide era ricordato il nome di San Gramazio, scalpellato, perché con grande probabilità le sue reliquie erano state sistemate altrove.
La sua festa era fissata all’11 ottobre.


 Saint PALDON, premier higoumène de Saint-Vincent sur le Volturno (vers 720).




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